Tantissime le persone che sono rimaste beffate da un’agenzia di viaggi della nostra provincia. Che è chiusa da giorni. E ormai presa d’assalto dalle telefonate dei clienti rimasti a piedi. Niente volo per andare all’estero, niente Capodanno in treno. Neppure alcune escursioni regalate per compleanni e altre ricorrenze sarebbero state onorate. Saranno i carabinieri a fare chiarezza sulla vicenda per capire se ci sono gli eventuali estremi di reato e, nel caso, quale. La rabbia nei confronti della tiolare è salita al punto che sulla porta d’ingresso dell’attività è stato attaccato in questi giorni anche un foglio contenente parole offensive. Tanti i legali che si stanno già occupando della vicenda, anche soltanto inviando mail all’agenzia per avere riscontri. Alcuni senesi si sono rivolti ieri a Confconsumatori per chiedere se, oltre al loro avvocato, potevano avere accanto l’associazione nel percorso di chiarimento che ora spetta anche alle forze dell’ordine.
"Confconsumatori ha evidenziato che il campanello d’allarme per i clienti è la richiesta di un bonifico istantaneo. Il fattore immediatezza. Vorremmo spiegare – interviene Michele Bartalini de ’Il Mangia Viaggi’ di Siena – che si tratta della prassi. Nel senso che se una persona compra per esempio il biglietto del treno oppure d’aereo, anche se parte magari l’indomani, paga immediatamente. Quando il titolo viene emesso. E’ prassi invece chiedere un acconto, in base alla legge quadro sul turismo, per il pacchetto viaggio. Ecco, il campanello d’allarme potrebbe essere per il consumatore se invece si chiedesse subito l’intera cifra pattuita per esso". Aggiunge inoltre Bartalini, accennando anche al caso dell’agenzia che sta tenendo banco in questi giorni, "che i clienti verranno risarciti perché tutte hanno un’assicurazione obbligatoria. Si tratta di un fondo di garanzia viaggi per insolvenza o fallimento che tutela il consumatore. Consideri che l’agenzia non può aprire senza quest’ultima. Ogni anno il Comune di Siena entro il 31 dicembre chiede la relativa quietanza".
"Senza quest’ultima – gli fa eco Linda Pasquinucci di ’E20Toscani’ – le attività rischiano di chiudere anche per sei mesi. Un modo, da parte del cliente, per tutelarsi potrebbe essere magari di chiedere se c’è appunto il Fondo di garanzia viaggi, obbligatorio da 5 anni anche per i tour operator". "Una cosa è la prenotazione, l’altra è l’acquisto: quando si effettua quest’ultimo bisogna pagare subito", torna sulla questione ’campanello di allarme’ il titolare di "Visione del mondo" Giuseppe Buti. "Se da noi sono venute persone che hanno evidenziato di aver incontrato criticità con l’agenzia oggetto delle segnalazioni? Sì, diversi clienti hanno lamentato disagi per viaggiare".
"L’avvocato Maccioni, per conto della Confconsumatori Toscana Aps ad integrazione di quanto già detto (su La Nazione ndr) specifica che i consigli indicati non vogliono in alcun modo mettere in discussione l’attività delle tante agenzie di viaggio e tour operator che operano seriamente e professionalmente nel settore, ma solo fornire ai cittadini-consumatori informazioni corrette per evitare di incappare in spiacevoli situazioni. Si precisa infatti che la richiesta del saldo immediato potrebbe essere assolutamente legittima da parte dell’agenzia viaggi o del tour operator (anche per esigenze di mercato e per poter usufruire di offerte) ma deve essere accompagnata – spiega – dall’immediata e contestuale consegna dei relativi documenti di viaggio al consumatore, al quale consigliamo anche di verificare egli stesso direttamente la corrispondenza del voucher consegnato con l’attivazione della pratica".
La.Valde.