
I commercianti chiedono provvedimenti su viabilità, turismo e decoro. Problemi di convivenza con le attività etniche nella zona di Camollia. Il Comune interviene e blocca le nuove aperture fino al 31 maggio.
Una situazione ritenuta particolarmente difficile, insostenibile, con troppi aspetti negativi da superare: così i commercianti del centro storico definiscono la fase attuale. Il tutto, alla luce di un inverno “rigidissimo“ dal punto di vista dell’affluenza per le vie della città, un periodo invernale povero di acquisti ma considerato anche con poche attrattive che sembrano aver reso ancora più difficile la bassa stagione senese.
Tanti sono i punti toccati dagli esercenti: dalla viabilità al turismo, fino ad arrivare alla pulizia per le strade, con la richiesta di un maggior decoro urbano. Ci sono poi i temi della sicurezza e dell’occupazione dei fondi commerciali, che si sono trasformati
in temi di stringente attualità, tra richieste di interventi, tavoli di confronto, iniziative dell’amministrazione.
Il caso più eclatante è la situazione della parte iniziale di via Camollia, dove ai numerosi negozi di scarsa qualità si sono aggiunti problemi di convivenza e di ordine pubblico. Il Comune ha deciso quindi di intervenire, bloccando le nuove aperture fino al 31 maggio, avviando la fase di concertazione per la stesura del nuovo regolamento del commercio, con l’obiettivo di aumentare la qualità dei negozi del centro storico. Tutto ciò lascia in sospeso la situazione della sicurezza, che però ha registrato un aumento dei controlli da parte delle forze dell’ordine, con l’obiettivo anche di innalzare il livello della prevenzione.
Un altro intervento deciso dall’amministrazione comunale è stato quello riguardante l’ampliamento della ’Y storica’, l’area tra Banchi di Sopra, Banchi di Sotto, via di Città, dove Palazzo pubblico ha deciso di spingere al massimo sulla pedonalizzazione, limitando al minimo indispensabile i passaggi di mezzi nelle ore di maggiore affluenza, anche se il tema agita il commercio e i fornitori. Per questi ultimi, la limitazione negli orari di accesso alla ’Y storica’ diventa un incremento di lavoro da svolgere in tempi più ristretti.
Dopo mesi di sperimentazione, la scelta dell’amministrazione è stata di rendere definitivo il provvedimento. Una decisione, come si evince anche da alcuni commenti pubblicati in questa pagina, che solleva qualche perplessità, pur riconoscendo il valore della zona nevralgica del centro storico più pedonale possibile.
Una situazione che si innesta su un quadro definito preoccupante dalla quasi totalità dei commercianti interpellati, che lamentano il prolungarsi di una stagione con poche presenze e un calo degli acquisti anche da parte dei senesi e di chi proviene dalla provincia. Come intervenire? La palla è sul tavolo anche del confronto istituzionale avviato con la concertazione del nuovo regolamento del commercio. Così come delle misure che riguardano la sicurezza.
"È stato un incontro costruttivo – ha dichiarato l’assessore a Commercio e Turismo Vanna Giunti dopo la riunione di lunedì scorso – durante il quale abbiamo iniziato a discutere le novità da inserire nel nuovo regolamento, prendendo in considerazione le richieste delle associazioni di categoria e delle parti sociali coinvolte. L’obiettivo dell’amministrazione è tutelare il centro storico di Siena, patrimonio Unesco, mantenendo il giusto equilibrio con la libertà dell’iniziativa privata. Stiamo lavorando su una bozza di regolamento che include possibili modifiche. La Direzione Commercio e Statistica del Comune di Siena è a disposizione per fornire chiarimenti e raccogliere contributi in vista dei prossimi incontri". Con una specifica delibera di Giunta comunale, l’amministrazione ha avviato la fase di concertazione sul Regolamento contenente disposizioni di salvaguardia e promozione per le aree di particolare interesse del territorio comunale Zone 1/1Bis/2/2Bis/3. La conclusione di questa fase è prevista per martedì 15 aprile. Il prossimo incontro è in programma venerdì 4 aprile.