![Sono vibranti le proteste di residenti e commercianti di questa periferia. Dal problema dei parcheggi a quello dei servizi, e parte la lettera al sindaco. Sono vibranti le proteste di residenti e commercianti di questa periferia. Dal problema dei parcheggi a quello dei servizi, e parte la lettera al sindaco.](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/M2IzMWVhZWUtNTZjYS00/0/vico-alto-tante-promesse-ma-nessuno-le-mantiene.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Sono vibranti le proteste di residenti e commercianti di questa periferia. Dal problema dei parcheggi a quello dei servizi, e parte la lettera al sindaco.
Situato alla periferia nord della Siena, al confine con il comune di Monteriggioni, Vico Alto è un quartiere residenziale ad un passo dalla stazione e dalla Siena-Firenze. Un quartiere che spesso è stato al centro di polemiche, mosse dai residenti, per la mancanza di servizi di prima necessità, e nel recente passato anche per la poca sicurezza visti i numerosi furti nelle abitazioni. Proprio in questi giorni infatti, diversi residenti hanno consegnato una lettere al comune, in cui vengono fatti presenti al sindaco Nicoletta Fabio numerose situazioni di disagio per i residenti e gli esercenti, come i posti auto, il traffico e la mancanza di servizi di trasporto efficienti. "Ormai è 20 anni che diciamo le stesse cose - dice Alessia Becatti della Pasticceria Senese in Piazza Calabria - Vico Alto è un quartiere morto, è rimasto un dormitorio e nel mentre è anche invecchiato - continua Alessia - vent’anni che tutti ci ascoltano, ci fanno promesse, ma nessuno che le mantiene. Di buono comunque qualcosa c’è, almeno due-tre giorni alla settimana vengono a pulire, è un quartiere abbastanza pulito". Una pasticceria storica che è situata in Piazza Calabria, centro della vita di Vico Alto dove la serata viene illuminata dalla Pizzeria la Veranda e dallo Skilè locale ormai storico per la città.
Restando sempre nella medesima Piazza dove si trova il Salottino di Moira dell’omonima parrucchiera Moira Ciofi, che ha un pensiero un po’ diverso dai più: "Io lavoro bene, non vedo il problema dei parcheggi poichè la mia è una situazione favorevole, i miei clienti parcheggiano qua davanti - dice Moira - un problema però è nato dalla chiusura del ponte sulla ferrovia, in quattro anni di lavoro non ho mai visto tutto questo traffico. Un altro problema affiora quando piove e tante strade si allagano, soprattutto quella lungo i campi da tennis, dove si va a creare del fango".
L’altra zona più viva del quartiere è sicuramente Via delle Regioni, dove si trova il Whisky Bar, Colorama e gli uffici della Motorizzazione. Proprio davanti troviamo Franco Minghi che fa una passeggiata con il proprio cane e ci racconta di essere stato uno dei primi abitanti della zona, abitando proprio a Vico Alto da 52 anni: "Quando sono arrivato qua c’era solo una strada a sterro ed il consorzio, eravamo tutte coppie giovani all’epoca, ma siamo sempre noi ad abitarlo, i giovani non ci stanno più - affema Franco - manca tutto, un bancomat, una farmacia, un supermercato. Inoltre quando la pizzeria ed il pub sono aperti non si trova mai posto per la macchina -continua il residente - in confronto a San Miniato, noi siamo un quartiere di Serie Z, anche i pullman coprono solamente due vie. Oltretutto la strada all’inizio di via delle Regioni ha ceduto ed ogni volta che piove in maniera importante la strada si allaga, il manto stradale sarebbe completamente da rifare".
Matteo Cappelli