Siena, 26 marzo 2024 – Prima la bravata: aveva fatto i bisogni in piazzetta Mori, dietro Piazza del Campo. Poi la fuga quando gli agenti della Municipale in borghese hanno chiesto le sue generalità durante un controllo della movida in centro. Una vigilessa si era fatta male, cadendo e finendo al pronto soccorso. Il giovane ci aveva ragionato su. Non c’era via di scampo, così aveva bussato alla porta del comando di via Tozzi per chiedere scusa. Alla città di Siena e all’agente da lui spinta in terra.
Anche se ha sempre ripetuto che mai avrebbe aggredito una vigilessa, tantomeno una donna. Scelta la strada della messa alla prova per chiudere il suo conto con la giustizia, svolgendo attività socialmente utili in una società sportiva, ieri il giudice Francesco Cerretelli ha dichiarato estinti i reati commessi dal giovane di origini straniere ma da sempre a Siena, difeso dall’avvocato Carla Guerrini. Accusato di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e rifiuto di dare le proprie generalità.
La storia di questo ragazzo, ora 25enne ma i fatti risalgono all’aprile 2021, racconta da un lato un momento molto particolare della pandemia quando s’iniziava appena a riassaporare la libertà di uscire nonostante i contagi sempre elevati. E i giovani erano spesso ’disobbedienti’ alle regole. Dall’altro l’importanza di sapersi ravvedere e accettare di svolgere lavori socialmente utili quando si supera la linea del consentito. Ha infatti effettuato per sei mesi, sei ore a settimana, lavori in una società sportiva dove teneva aperto, puliva i bagni, accoglieva i ragazzi. Un percorso svolto correttamente, di qui l’estinzione del reato.
Quella sera, era sabato 17 aprile, poco dopo le 18, durante i controlli in centro della movida che alla ripresa dopo la pandemia era abbastanza turbolenta, il 22enne era stato trovato con un altro a fare i bisogni in piazzetta Mori, diventata all’epoca latrina a cielo aperto. L’altro uomo aveva fornito subito le generalità, lui invece, compreso che sarebbe stato multato, non aveva fornito nome e cognome scappando. Spinta a terra, la vigilessa era finita alle Scotte: 15 giorni di prognosi. Era già stato individuato dalla Municipale quando aveva bussato alla porta del comando per chiedere scusa. Ha anche risarcito l’agente.