Siena, 7 gennaio 2025 – Qualche giorno fa, un post di Gazzetta di Siena sull’argomento ha raccolto 307 commenti, la stragrande maggioranza negativi. Al di là di chi la butta in politica - di qua e di là - in moltissimi hanno osservato che forse no, l’idea dell’allestimento natalizio in Fortezza non si è tradotta in concreto come si sperava. Dopo il confronto social, se ne parlerà anche in consiglio comunale, dove ha già depositato un’interrogazione Gabriella Piccini del Pd che parte dall’assegnazione del servizio per un costo complessivo presunto di 74mila euro.
Una spesa di cui Piccinni chiede conferma al sindaco Fabio, domandando anche “se quanto proposto dal fornitore sia risultato corrispondente a quanto poi realizzato” (e in caso contrario se sarà chiesto un rimborso), “se abbia intenzione di prendere atto della diffusa insoddisfazione, impegnandosi per l’anno prossimo a provvedere in modo migliore e più curato, con adeguata segnaletica e individuando fornitori che presentino offerte maggiormente attrattive”.
Piccinni ha allegato anche alcune considerazioni critiche via social, per accompagnare l’interrogazione, alle quali ha risposto Sena Civitas, l’associazione che esprime l’assessore Vanna Giunti, perché la consigliera Pd osservava che domenica mattina sembrava già tutto in fase di smobilitazione.
“Ci stupisce – osserva l’associazione – che la consigliera si sia esposta a giudizi sommari, senza un riscontro sulla veridicità delle affermazioni. Domenica 5 tutto era funzionante, le foto sono state scattate al mattino, prima del montaggio degli allestimenti che ogni sera vengono riposti per evitare furti o danneggiamenti”.
In un commento sotto al post, a dire il vero, Sena civitas riconosce che “gli spazi della Fortezza sono dispersivi. Occorrono molte più attrazioni. Il tema è quello dei costi per offrire tutto o quasi gratuitamente. Ma siamo fiduciosi che il prossimo anno verranno migliorati gli allestimenti”. E alla fine il nodo del problema sta tutto qui: scelta del budget a disposizione, analisi degli spazi e delle attrazioni che possono essere utilizzati, decisione con molti mesi di anticipo per non improvvisare all’ultimo.
Si può anche legittimamente decidere di non fare niente o comunque il minimo indispensabile, si può puntare su trenino e ruota panoramica (come aveva fatto la giunta De Mossi), si può decidere di trasformare il Natale in una grande occasione di attrazione come da oltre dieci anni ha fatto Montepulciano, con risultati convincenti e confortanti. In ogni caso, l’importante sarebbe definire una scelta compiuta e portarla avanti con forza.
Ognuno in queste settimane ha potuto giudicare i risultati del trasloco della pista del ghiaccio dalla Lizza, reduce da anni di successi e alta partecipazione, allo spazio dispersivo della Fortezza. “Una tristezza infinita. Onestamente mi dispiace anche per chi ha lavorato in quelle condizioni, mi sembra una mancanza di rispetto nei loro confronti”, ha commentato un altro consigliere comunale, Fabio Pacciani, a proposito dell’allestimento del villaggio di Babbo Natale e dintorni.
L’idea originale della giunta comunale era di valorizzare la Fortezza anche nei mesi invernali. Ma se la prospettiva è ripetere gli appuntamenti natalizi all’interno dei bastioni anche a cavallo tra 2025 e 2026, forse sarebbe opportuno iniziare a muoversi da subito, con programma e investimenti all’altezza di una sfida così ambiziosa.