A Siena il reddito medio è maggiore rispetto al resto della Toscana, così come la percentuale di popolazione occupata e il valore dell’export dell’agroalimentare. A dirlo sono le ricerche Nomisma sui numeri dell’economia toscana e della provincia di Siena, sul ruolo di Unicoop Firenze nell’area senese e sulle nuove tendenze di consumo nel bacino locale presentate ieri in occasione dell’inaugurazione di ‘Dialoghi nei territori’. "L’inaugurazione della mostra a Siena è l’occasione per fare il quadro del contesto economico e del momento storico che stiamo attraversando – ha detto la direttrice soci Unicoop Firenze Francesca Gatteschi –: le ricerche presentate oggi hanno messo in luce il ruolo della nostra presenza nell’area senese, dove la cooperativa conta oltre 103mila soci e oltre 182mila clienti settimanali". L’indagine fa luce sullo scenario macro-economico, il contesto territoriale e il ruolo economico e sociale giocato dalla cooperativa e approfondisce le nuove tendenze di consumo nella provincia e in Toscana. La provincia si distingue dal contesto regionale per un reddito medio che nel 2022 supera i 24.500 euro, lievemente al di sopra della media, con Siena che spicca sugli altri Comuni, raggiungendo un reddito medio di oltre i 30mila euro. Il mercato del lavoro appare in salute: nel 2023 Siena presenta una percentuale di popolazione occupata (71,5%) superiore alla media toscana (69,3%)".
Per quel che riguarda l’agroalimentare, "la città eccelle, totalizzando nei primi 9 mesi del 2024 un valore all’export di oltre 610 miliardi di euro, pari al 17% del totale provinciale. Nel comparto vitivinicolo invece – specifica Gatteschi –, sebbene si intraveda una ripresa dopo un 2023 sottotono, l’incertezza geopolitica desta preoccupazione. Elevato è l’impatto generato dalla Dop economy sul territorio, non a casoSiena è la 9° provincia italiana (e la prima in Toscana) nel settore, con la 4° posizione a livello nazionale nel comparto vitivinicolo".
E ancora: "A trainare l’export senese è anche il settore farmaceutico che ha registrato una crescita significativa negli ultimi anni, sfiorando i 3 miliardi di euro nel 2023 e arrivando a rappresentare oltre la metà dell’export senese (50,8%) – è stato evidenziato –. Tra i settori di eccellenza spicca poi la camperistica, con il polo produttivo in Val d’Elsa. A fronte di un valore della produzione che ha superato il miliardo di euro nel 2023, con un’incidenza dell’export pari all’80%, il distretto camperistico ha registrato una crescita costante negli anni, mettendo a segno, nel primo semestre del 2024, un +15%". Infine il turismo: "Il territorio mostra una spiccata vocazione. Per quel che riguarda le tendenze di consumo, i report Nomisma fotografano una situazione in cui il carovita costringe i consumatori della provincia all’adozione di strategie volte al risparmio – la conclusione –, ma anche in questo caso il territorio si distingue per l’attenzione dei propri consumatori alla provenienza toscana e alla sostenibilità dei prodotti stessi".
Eleonora Rosi