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"Violenta super, aggettivi finiti per Tittia"

Bari dedica il trionfo alla moglie Barbara e alla famiglia. "Temevo di non trovare una monta di primo livello per la cavalla, invece..."

"Violenta da Clodia si portava dietro un nome che non era sintomo di grandissima affidabilità. Mi fa piacere che abbia avuto l’occasione per dimostrare invece che la cavalla è maturata, è venuta avanti. Ha trovato sia la stalla che il fantino al top. Va comunque riconosciuto che Violenta è stata portata al massimo", ammette il capitano del Leocorno Massimo Bari (nel 2014-2015 era stato priore) mentre la femmina della scuderia Milani mangia l’erba accanto a lui come se non avesse neppure corso il Palio.

Un aggettivo per la Carriera di Violenta?

"Sopra ogni aspettativa. Una cavalla che in questi quattro giorni non ha mai sudato. Serena. Vi garantisco che la stalla non ha dovuto prendere chissà quali accorgimenti. Questo era l’atteggiamento, anche nel box (si volta verso Violenta, vicino a lui, ndr)".

Cosa dice invece di Tittia il capitano: ha regalato al Leocorno una splendida vittoria.

"Ormai penso che si siano esauriti i commenti su di lui. Lo conoscevo, da tre anni parliamo e ci vediamo costantemente. Il rapporto dirigente-fantino è cresciuto. Mi fa piacere perché oltre al legame professionale che ha con tutti c’è anche quello umano. Con lui esiste grande stima reciproca".

Resta comunque la considerazione per Scompiglio?

"Assolutamente sì. Con noi si è comportato in modo impeccabile. Da professionista, massimo rispetto".

A chi dedica Bari il successo arrivato dopo 15 anni?

"Alla famiglia, in primis a mia moglie Barbara. Avere vicino una persona che ’soffre’ insieme a te perché il Palio sottrae inevitabilmente il tempo al lavoro, ho anche tre figli. Però quando ottieni questi risultati è una cosa bellissima".

C’è un segno nel Drappellone di Anastasio che il capitano ha visto e tenuto segreto?

"Segni non ne ho visti. Però racconto un aneddoto. Quando a luglio fu svelato il Drappellone rimasi abbastanza pietrificato perché i colori richiamavano la Civetta. Poi sono impressioni, per carità. Quando fu scoperto il Palio dell’Assunta per prima cosa guardai in cielo , mi girai e vidi quel bagliore, la luce. ’Questo mi piace’, dissi dentro di me. E poi il Palio è una serie di situazioni favorevoli. Cerchi di metterti nelle condizioni condizioni migliori ma la fortuna gioca una parte fondamentale".

Tutte le cose al loro posto.

"Da subito Violenta da Clodia, era un segno che dovesse toccare al Leocorno. Non era assolutamente scontato che Tittia venisse a montare da noi. Sinceramente quando ce l’hanno assegnata il primo pensiero è stato che forse non sarei riuscito a trovare una situazione di primo livello per la monta. Poi ogni minuto che passava la situazione cambiava".

Ed è arrivato Tittia che ha vinto quattro Palii consecutivi facendo addirittura meglio di Trecciolino. Che ne ha vinti sì quattro di seguito – 16 agosto 2003, 16 agosto 2004 ed entrambe le Carriere 2005 – saltando però per l’infortunio la Carriera di Provenzano 2004.

Laura Valdesi