La violenza di genere ha radici culturali radicate in stereotipi, narrazioni distorte, disuguaglianze stratificate. In prossimità della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre, l’Azienda ospedaliero universitaria Senese insieme all’Asl Toscana sud est e con l’Università di Siena e la Regione Toscana, hanno organizzato un incontro formativo dedicato ad approfondire gli aspetti culturali del fenomeno, dal titolo ’Violenza di genere e comunicazione. Le parole sono importanti’.
L’evento, che si terrà giovedì nell’aula magna del Rettorato, illustrerà anche l’importanza della comunicazione, con attenzione al valore delle parole anche per prevenire la vittimizzazione secondaria: le parole influenzano la comunicazione e possono influire sulla percezione e sull’effetto di un discorso, incidendo positivamente o negativamente in base a come vengono usate.
Il meeting vede le principali istituzioni confrontarsi: l’evento sarà aperto dal rettore Roberto Di Pietra, con l’assessore regionale Simone Bezzini e Micaela Papi del Comune di Siena; Antonio Barretta e Antonio D’Urso, direttori generali di AouS e Asl; con introduzione di Vittoria Doretti, responsabile rete regionale codice rosa. Seguiranno importanti approfondimenti in vari ambiti: il questore Ugo Angeloni interverrà su ’Le parole della violenza e la violenza nelle parole’; il rettore del Magistrato delle Contrade, Emanuele Squarci, illustrerà l’impegno delle Contrade nel contrasto alla violenza di genere.
Si parlerà anche di linguaggio giornalistico e violenza di genere con la giornalista e scrittrice Ilaria Bonuccelli. Importante il contributo delle Università: Tiziana de Rogatis, prorettrice e presidente del Cug dell’Università per Stranieri terrà un intervento sulla violenza di genere nella letteratura; Alessandra Viviani, delegata per le Politiche di Inclusione dell’Università di Siena, parlerà di diritti tra inclusione ed equità. Ci sarà anche un approfondimento legato alla storia della musica con Cesare Mancini, docente del Conservatorio Franci. Sarà data voce anche a chi si occupa in prima linea di violenza, a Vania Cesaretti, vice presidente dell’Associazione Donna Chiama Donna. Interverranno infine Cristina Manetti, capo di gabinetto della presidenza della Regione e ideatrice de ’La Toscana delle Donne’ e il Presidente della Regione Eugenio Giani.