REDAZIONE SIENA

Violenza sessuale a Chianciano, l’avvocato della vittima: “Perplesso per mancanza di misure cautelari”

Si parla anche della richiesta di incidente probatorio: “Poteva essere fatta sette mesi fa come avevo richiesto”

Un'aula di tribunale (Foto Ansa)

Un'aula di tribunale (Foto Ansa)

Chianciano Terme (Siena), 4 marzo 2024 – Perplesso per la mancanza di misure cautelari nei confronti dei presunti stupratori. E’ così che Luciano Guidarelli, legale della schermitrice minorenne che ha denunciato di aver subito una violenza sessuale di gruppo a Chianciano Terme, commenta la nota con cui la Procura di Siena ha spiegato i motivi della sua decisione.

"Mi rende molto perplesso che la Procura di Siena non abbia ritenuto necessaria l'applicazione delle misure cautelari nei confronti degli indagati come più volte ho richiesto. Una spallata del genere non me l'aspettavo anche se nessuna misura cautelare potrà restituire serenità alla ragazza”.

Prosegue Guidarelli: Non mi aspettavo certo delle scuse e prendo atto di quanto sostiene la Procura”. L’avvocato, poi, osserva in merito alla richiesta avanzata ora dalla procura di incidente probatorio per assumere la testimonianza della persona offesa: “Sono passati sette mesi, poteva essere fatto nell'immediatezza dei fatti come avevo richiesto”.