REDAZIONE SIENA

Violenza sessuale e lesioni. Dieci anni con rito abbreviato

Ha mandato più volte la compagna in ospedale: fratture e problemi al timpano. L’abuso è avvenuto a Badesse, in auto, dopo che lei l’aveva già denunciato.

Violenza sessuale e lesioni. Dieci anni con rito abbreviato

Ancora nuovi casi di violenza sulle donne anche al tribunale di Siena

Guardato a vista dagli agenti della polizia penitenziaria, il 36enne di origine marocchina. Senza fissa dimora. Quando il pm Serena Menicucci replica alla lunga arringa difensiva dell’avvocato Roberta Benini, che prende oltre un’ora, l’imputato si agita. Ribatte. Il giudice Andrea Grandinetti lo redarguisce, il suo legale lo invita a fare silenzio. Si intuisce cosa sta avvenendo, anche se l’udienza è a porte chiuse.

Una vicenda particolarmente delicata e dolorosa. Che racconta la storia di una giovane madre violentata e maltrattata, anche picchiata dall’ormai ex compagno. Lei si trova in una struttura protetta, dove nessuno può più toccarla e metterle le mani addosso. Lui, appunto, in cella anche se per altri reati. Ieri alle 14,40 il gup Grandinetti, dopo una breve camera di consiglio, ha sostanzialmente accolto le richieste del pm Menicucci condannandolo con rito abbreviato a 10 anni e 20 giorni. Per tutti i reati, dalla violenza sessuale al maltrattamento, alle lesioni, ad eccezione del danneggiamento. Dovrà anche risarcire la donna, che abitava nella nostra provincia, con 30mila euro. Una pena che non ha certo accolto di buon grado apostrofando, mentre veniva portato via dagli agenti della penitenziaria, l’avvocato Nicola Pezone che rappresentava la ex compagna, costituita parte civile.

I maltrattamenti, ricostruiti in aula a porte chiuse, sono andati avanti per oltre un anno, dal gennaio 2022 all’agosto 2023. Un rapporto travagliato, quello fra il 36enne e la donna che di anni ne ha 41. Quest’ultima era finita più volte al pronto soccorso per colpa dell’uomo, risulta dai molteplici referti sia dell’ospedale di Campostaggia che del policlinico di Siena. Aveva riportato problemi al timpano, la frattura dell’ulna, poi le costole. Ecchimosi importanti. Un calvario. Che era culminato nella violenza sessuale avvenuta in una strada, dentro l’auto, a Badesse. Dopo che la donna aveva già presentato denuncia per l’atteggiamento tenuto dall’uomo. Non era in aula ieri la vittima, il cui racconto era stato cristallizzato nel corso di un lunghissimo incidente probatorio, durato quasi l’intera giornata. L’uomo avrebbe già precedenti per violenza e maltrattamenti.

La.Valde.