FRANCESCO MEUCCI
Cronaca

Indagato per la violenza sessuale, lo schermidore in pedana a Lucca

Emanuele Nardella, uno dei due sciabolatori finito sotto inchiesta per la presunta violenza sessuale su una schermitrice minorenne, ha gareggiato per provare ad accedere ai campionati nazionali

Emanuele Nardella ieri in gara a Lucca

Emanuele Nardella ieri in gara a Lucca

Lucca, 9 marzo 2024 - Contrariamente a quanto si era ipotizzato l’altro ieri, Emanuele Nardella ieri mattina si è presentato a Lucca per prendere parte alla prova nazionale fioretto in corso di svolgimento al Polo Fiere e che dà accesso ai campionati italiani di categoria. Il giovane sciabolatore di San Severo (Foggia) si è fermato ai sedicesimi di finale. Forse penalizzato dal fatto di essere al rientro dopo due infortuni o forse perché ’distratto’ dalla grande eco mediatica della sua vicenda giudiziaria.

Nardella è uno due giovani schermidori accusati di stupro da parte di un’atleta della nazionale giovanile uzbeka. La violenza sarebbe avvenuta nella notte tra il 4 e il 5 agosto durante un ritiro con la nazionale in un hotel a Chianciano. Emanuele Nardella – iscritto al torneo lucchese nella categoria open nazionale – non è sottoposto ad alcun provvedimento né da parte della procura né da parte della Federazione, tantomeno dall’Esercito per cui gareggia; cosa che gli avrebbe impedito di partecipare alle gare. Per cui, in accordo con il suo collegio di difesa, ha deciso di presentarsi a Lucca e provare a dare continuità a quelli che gli esperti giudicano una carriera sportiva di alto livello.

Diversa la scelta dell’altro schermidore accusato, Lapo Jacopo Pucci: lui – che sarebbe dovuto scendere in pedana giovedì – ha preferito rinunciare.

A Lucca Nardella è arrivato accompagnato da dirigenti del centro sportivo dell’Esercito e per ovvie ragioni è stato fatto divieto a cronisti e fotografi di avvicinarlo. Anche perché quella che va in scena a Lucca è la seconda prova nazionale per le categorie Giovani e Assoluti nelle discipline di fioretto e sciabola; quattro giorni intensissimi di gare ad alto livello da cui usciranno i predestinati alle pedane del futuro. E Nardella, a quanto si dice, è uno di questi. Quasi novecento sono gli atleti arrivati da tutta Italia a Lucca, che con accompagnatori, dirigenti, giudici e assistenti sono diventati un numero esorbitante di persone al chiuso de Polo Fiere lucchese dove, grazie all’organizzazione dell’associazione schermistica ’Oreste Puliti’ e la collaborazione di Lucca Crea e Comune di Lucca, sono state montate qualcosa come più di trenta pedane dove gli atleti si sfidano in simultanea.

E’ in questo caos di lame e colpi, dove si fa fatica anche solo a farsi largo, che in una delle pedane più ‘nascoste’ c’è Nardella impegnato nella sfide che gli consentiranno di proseguire la stagione. In effetti il ragazzo in pedana è ben piantato e sa il fatto suo. "E forte, è forte... è un ragazzo preparato e destinato a una brillante carriera", si dice nell’ambiente. Ma se chiediamo se voglia rilasciare dichiarazioni o fare foto, veniamo cortesemente accompagnati alla porta. Un modo garbato per fa capire che poco altro c’è da aggiungere al grande riserbo con cui questo caso viene trattato.

Poi il verdetto della pedana che non è stato forse in linea con la attese e in finale sono andati Nuccio e Mastrullo, con la vittoria del primo.

Francesco Meucci