Siena, 12 gennaio 2023 - Piccolissima. Ancora una bambina. Ma alla fine avrebbe trovato il coraggio di raccontare quello che le è accaduto lo scorso fine settimana nei pressi di un locale molto frequentato dai ragazzi alle porte di Siena dove si balla e ci si diverte: un presunto abuso sessuale.
Massimo il riserbo della polizia che attraverso gli uomini della squadra mobile sta indagando per fare chiarezza sui contorni dell’episodio, sembra nella serata fra il 5 e il 6 gennaio. Cercando riscontri dei passaggi descritti e degli eventi perché l’inchiesta è ovviamente alle battute iniziali. E le tessere vanno messe al giusto posto. Delle accuse sarebbero anche contenute su post pubblicati sui social da cui si ricaverebbe che la minore potrebbe non essere stata cosciente a causa dell’alcol assunto. Particolari tutti da verificare così come la stessa violenza. Che la ragazzina, con forte probabilità, sarebbe riuscita a confessare ad una persona a lei molto vicina. Magari un’amica o la madre stessa. Nel rincorrersi delle notizie e delle ipotesi anche che possano essere coinvolti nella vicenda due ragazzi appena maggiorenni.
Il reato ricade sotto l’ombrello del ’Codice rosso’ che si occupa delle violenze delle fasce deboli, avrà di conseguenza un iter più veloce degli altri. Mentre scattano, come di prassi, per l’adolescente in primo luogo gli accertamenti medici all’ospedale ed il contemporaneo sostegno psicologico di cui, a maggior ragione se ci fossero riscontri positivi, avrebbe certo necessità.
Si ricostruirà dunque adesso, passo dopo passo, chi era con lei quella sera. Se i genitori sapevano o meno che si trovava in discoteca, se lì era stata altre volte. Quando sarebbe accaduta la presunta violenza e con esattezza dove. Se davvero la ragazzina che vive nella nostra provincia ha bevuto così tanto da non essere cosciente perché rappresenterebbe un’aggravante aver approfittato di lei in tale stato.