PAOLO BARTALINI
Cronaca

Vitap: c’è la proposta dei sindacati. Adesso l’azienda deve rispondere

Sono giorni cruciali per sbloccare o meno una complicata trattativa che si trascina ormai da tempo

Il presidio dei lavoratori Vitap davanti all’ingresso dell’azienda. La trattativa va avanti

Il presidio dei lavoratori Vitap davanti all’ingresso dell’azienda. La trattativa va avanti

Incontro ieri sulla questione Vitap a Poggibonsi, tra posizioni ferme e aperture dal versante sindacale. A giorni una risposta, da parte dell’azienda, riguardo all’inizio – o meno – di un’altra stagione anche in materia di relazioni con le sigle che da circa un mese hanno dato vita allo stato di agitazione. Decisone presa a gennaio da Fiom Cgil e da Fim Cisl alla luce della disdetta della quattordicesima e dell’integrativo aziendale degli oltre quaranta lavoratori delle sede di via Pisana.

La ‘partita’ è adesso sulla proposta dei sindacati a Vitap: "Siamo disponibili a congelare la quattordicesima mensilità per due anni e a mettere in piedi un integrativo legato agli obiettivi dell’azienda: un premio di produzione. Ma non possiamo accettare che un diritto acquisito finisca per essere cancellato". Lo ha detto, al termine della riunione, Daniela Miniero, segretaria generale di Fiom Cgil Siena. "Siamo disponibili – ha poi aggiunto – a valutare il momento di difficoltà di Vitap e a valutare dunque le alternative. Aspettiamo adesso una risposta nei primi giorni della prossima settimana dall’azienda. Se la disdetta sarà ritirata ci siederemo al tavolo. In caso contrario, proseguirà la mobilitazione anche con scioperi".

Nel corso del pomeriggio, durante il confronto fra le parti, anche un passaggio effettuato dagli esponenti sindacali con i lavoratori che si trovavano ai cancelli in attesa degli esiti della delicata trattativa in corso tra le parti.

"Abbiamo proposto all’azienda un premio di risultato – aggiunge Giuseppe Cesarano, segretario di Fim Cisl – offrendo al contempo la disponibilità al congelamento biennale della quattordicesima. L’importante è che l’azienda ritiri quella disdetta unilaterale decisa a dicembre. Spetta ora a Vitap una valutazione in merito agli strumenti alternativi: un premio di risultato in sostituzione della quattordicesima. In maniera unitaria, come organizzazioni sindacali, abbiamo intanto firmato i contratti di solidarietà per i lavoratori, dal 10 febbraio per la durata di un anno. Una protezione per i salari e una garanzia per l’azienda".

Quindi non resta che attendere la prossima mossa dell’azienda che di certo avrà un peso importante sul una spinosa situazione che si trascina ormai da troppo tempo.