
Intesa tra sindacati, azienda e Confindustria anche sulla quattordicesima "Siamo soddisfatti, in un contesto di mercato difficile come quello attuale".
Accordo raggiunto. Tre mesi di stato di agitazione dei lavoratori e ora la svolta per la vertenza Vitap a Poggibonsi. L’azienda, Confindustria Toscana Sud, Fiom Cgil, Fim Cisl e le Rsu hanno trovato un’intesa a proposito della quattordicesima mensilità e degli altri accordi aziendali disdettati a dicembre - adesso la disdetta è stata ritirata - dalla stessa società del settore delle macchine per legno. Un periodo caratterizzato da astensioni dal lavoro, proteste, scioperi a singhiozzo e serrate trattative, con l’intervento anche dell’amministrazione comunale. Il Consiglio, compatto da destra a sinistra, il 25 febbraio ha approvato una mozione di Rifondazione comunista a sostegno delle maestranze, mentre forze politiche e civiche, dal Pd a Vivi Poggibonsi, sono intervenute con loro prese di posizione. Un accordo che scommette sulla positiva evoluzione internazionale, alla luce di eventi che stanno frenando il mercato nei Paesi in guerra. Arriva quindi il ritiro della disdetta della quattordicesima e degli altri accordi aziendali da parte di Vitap, insieme a un Premio variabile di Risultato legato a risultati aziendali. Il premio, fin tanto sarà in vigore, sospenderà la maturazione della quattordicesima. Una progressione retributiva per i nuovi assunti, riuscirà gradualmente a non generare differenze tra lavoratori vecchi e nuovi assunti.
"La Fiom - afferma Daniela Miniero, segretaria provinciale del sindacato dei metalmeccanici - si ritiene soddisfatta dell’intesa in un contesto di mercato difficile, consapevole che le crisi aziendali, quando c’è riconoscimento del valore dei lavoratori, possono essere superate in un percorso condiviso". Spiega Giuseppe Cesarano, segretario di Fim Cisl: "Era quanto auspicavamo: provare insieme ad uscire da un momento di difficoltà. La firma del Premio di risultato va in tale direzione". L’accordo, che ha i suoi effetti a partire dal primo gennaio di quest’anno, prevede l’impegno delle parti a incontrarsi nei prossimi anni per monitorare gli esiti ed eventualmente aprire a nuovi diversi accordi. "Una vertenza lunga e difficile - conclude Roberto Gemini di Confindustria Toscana Sud - seguita anche dalle Istituzioni locali, e alla fine si è giunti a un accordo che speriamo porti i risultati attesi e ci predisponga a una nuova stagione di proficue relazioni sindacali".
Paolo Bartalini