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Volontariato, ’Fratres’ di San Gimignano. Un’antica associazione nata nel 1965

Abbiamo intervistato il presidente Silvio Viti e il vice presidente Fabrizio Nencini. SCUOLA MEDIA DI SAN GIMIGNANO . .

Volontariato, ’Fratres’ di San Gimignano. Un’antica associazione nata nel 1965

"Gli angeli dei nostri tempi sono tutti coloro che si interessano agli altri prima di interessarsi a se stressi (Wim Wenders)". Ambra Borici, Sofia Mari e Cesare Pollina hanno raccolto informazioni su una delle realtà locali più longeve e attive del nostro paese. La Fratres di San Gimignano è un’associazione che crede nell’importanza della donazione come gesto di solidarietà e generosità. Iscritta dal 1994 all’albo delle organizzazioni di volontariato, si avvale dell’opera e dell’impegno esclusivamente di volontari, che dedicano il loro tempo libero nell’organizzazione della struttura e, sopratutto, nella promozione della donazione che è un atto volontario, anonimo, periodico, gratuito e soprattutto responsabile; un piccolo gesto che richiede poco impegno, ma essenziale, in quanto il sangue, come i suoi derivati, non può essere ’fabbricato’ o realizzato in laboratorio. L’anno scorso noi ragazzi della classe 2A che eravamo in prima, in collaborazione con gli alunni della 1B, abbiamo partecipato alla realizzazione di un calendario de La Fratres di San Gimignano. Abbiamo voluto così intervistare Silvio Viti, il presidente, e Fabrizio Nencini il vicepresidente.

Edoardo Carucci: Quando è nata l’associazione?

"L’associazione è nata da un gruppo di persone con l’aiuto di altre associazioni locali nel 1965, perchè dopo la guerra c’era molto bisogno di sangue. Il fondatore è stato il nonno del vostro compagno di classe Elia Taddei".

Greta Tammaro: Qual è stata la prima sede?

"La sede è sempre la stessa; all’inizio è nata come affiliazione della Misericordia, poi con il tempo, si sono staccati ed è diventata un’associazione autonoma".

Gioele Brucato: Per quale scopo si dona il sangue?

"Si dona in ambiti medici, pensate che per trasfusioni in un’operazione, servono 3 sacche di sangue e per le operazioni più importanti si va dalle 10 alle 20. Servono poi, in ambito farmaceutico per preparare vaccini e medicine. Prima si donava il sangue direttamente alla persona scelta, ma dal 2000 hanno creato una legge per la quale il sangue prelevato deve stare in quarantena per 40 giorni e deve essere controllato per non contagiare i riceventi con malattie infettive".

Christian Kazony: Quali persone possono donare il sangue?

"Possono donarlo le persone idonee, dai 18 ai 70 anni".

Petra Radicchi: Come si diventa volontario Fratres?

"Molto semplice; viene fatta una prenotazione con un’ applicazione in cui inseriamo i dati della persona, viene prenotata la prima visita e se uno è idoneo può donare tranquillamente, chi invece non è idoneo può comunque restare nell’associazione aiutandoci a distribuire le sacche di sangue".