Wagner torna in Duomo, note dall’organo

La rassegna "Wagner und Siena" proposta dall'Opera della Metropolitana e l'Accademia Chigiana porta le note di Richard Wagner tra le navate del Duomo di Siena. Venerdì un solista eseguirà lieder wagneriani all'organo della cattedrale. Martedì un dialogo tra Wagner e Verdi nella Sala degli Specchi dell'Accademia dei Rozzi. Domenica il Coro Guido Chigi Saracini concluderà la rassegna.

Wagner torna in Duomo, note dall’organo

Wagner torna in Duomo, note dall’organo

Le note di Richard Wagner tornano tra le navate del Duomo di Siena per un altro appuntamento della rassegna ‘Wagner und Siena’, proposta dall’Opera della Metropolitana in collaborazione con l’Accademia Chigiana. Dopo il concerto dell’’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, diretta da Oksana Lyniv, che si è esibita in un programma intitolato ‘Verso il Graal: Wagner il sinfonico’, nel corso del quale è stata eseguita anche una parte del Parsifal, l’opera per la quale il compositore sarebbe stato ispirato da una visita alla Cattedrale di Siena, avvenuta il 23 agosto del 1880, il programma dei concerti proseguirà venerdì con una serata completamente diversa. Non un’orchestra, ma un solista. Sarà infatti Cesare Mancini a proporre una serie di lieder wagneriani esibendosi all’organo della cattedrale, o venerdì alle 21.

La programmazione proseguirà poi martedì 7 nella Sala degli Specchi dell’Accademia dei Rozzi, con Laura Polverelli e Laura Gentile in un appassionante dialogo tra Wagner e Verdi. La rassegna si concluderà domenica 12 novembre di nuovo in Duomo, con il Coro Guido Chigi Saracini diretto da Lorenzo Donati, che interpreterà un programma composto da alcune pagine corali di Wagner e di altri compositori suoi contemporanei. "Wagner e la moglie Cosima - ha spiegato Giovanni Minnucci, rettore dell’Opera - giungono a Siena il 21 agosto 1880. Il 23 agosto visitano la Cattedrale. Lo attesta il Registro con le Firme dei visitatori, ancora oggi conservato nell’Archivio dell’Opera della Metropolitana, nel quale si legge la sottoscrizione autografa del grande compositore. In quel periodo Wagner sta scrivendo il Parsifal. Come riporta nel proprio diario la stessa Cosima ‘Richard è commosso fino alle lacrime, dice che è l’impressione più forte che abbia mai ricevuto da un edificio’".

Riccardo Bruni