Welfare, guerra sull’Agenzia

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Fuoco incrociato sulla nascitura Agenzia comunale del Welfare. A sparare a zero contro il progetto è il segretario del Pd di Siena, Massimo Roncucci: "Leggendo l’atto non si capisce che cosa sia e le funzioni che gli vengono attribuite. La prima lettura che mi viene è un’ammissione implicita di mancanza di fiducia nell‘assessore che viene affiancata da una ibrida Agenzia – tuona –. Inoltre a me sembra un atto di pura propaganda su valori che andrebbero trattati con più cautela, nel rispetto delle pluralità e delle varie sensibilità". E infine: "Anziché impegnarsi in queste confuse, inutili e dannose iniziative, il Comune avrebbe fatto meglio a trovare più risorse dal bilancio a difesa dei più deboli o di settori come quello dell’infanzia dove si assiste allo smantellando di una delle eccellenze di questa città".

Polemica anche la Cgil: "Non ci sono stati il minimo coinvolgimento e confronto preventivo non solo con le organizzazioni sindacali, ma anche con gli altri soggetti di rappresentanza della solidarietà e della protezione sociale, della cooperazione e del volontariato – è la protesta –. Al Comune chiediamo con forza di desistere da questa scelta e che si faccia partecipe da subito di una nuova e proficua fase dove tutti costruiscano una progettualità diffusa".