REDAZIONE SIENA

Whirlpool chiude un anno in perdita I fatturati sotto 20 miliardi di dollari

Il bilancio 2022 chiude in rosso per un miliardo e mezzo di dollari. Confermato l’accordo con Arçelik per i dieci stabilimenti in Europa, tra i quali Siena. La chiusura dell’operazione prevista a fine 2023

Il calo dei fatturati e di conseguenza i bilanci in perdita, erano stati largamente preventivati dal quartier generale della Whirlpool in Michigan e dall’amministratore delegato Marc Bitzer. Del resto la crisi dell’elettrodomestico in Europa, Medio Oriente e Africa, il brusco aumento dei costi energetici e delle materie prime, il diminuito potere d’acquisto delle famiglie a causa dell’inflazione, avevano spinto la multinazionale americana alla revisione strategica in questa parte del pianeta. Ieri i conti del 2022 hanno confermato le previsioni al ribasso.

Whirlpool ha chiuso l’esercizio con ricavi in calo del 10,3% a 19,72 miliardi di dollari (circa 18,21 miliardi di euro), sotto la soglia dei 20 miliardi superata l’anno precedente. In calo del 42,8% a 1,36 miliardi di dollari l’utile operativo, con una perdita netta di 1,52 miliardi di dollari (1,4 miliardi di euro), a fronte di un precedente utile di 1,78 miliardi di dollari. Per il 2023 il presidente e ad Marc Bitzer prevede di "ripristinare la struttura dei costi e prevediamo di ottenere un beneficio di 800-900 milioni di dollari. Questa ristrutturazione, unita alla ripresa della domanda, prevista per la seconda metà dell’anno, e al calo dei costi delle materie prime, fa sì che Whirlpool sia ben posizionata per offrire un valore sostenuto a lungo termine agli azionisti". Almeno è questa la previsione ottimistica del board.

L’unico dato diffuso sull’area Emea, scorporato dal totale planetario, è relativo al quarto trimestre 2022. Un miliardo e 28 milioni di dollari di fatturato da ottobre a dicembre, rispetto ai 1.412 milioni di dollari del 2021, un calo del 27,2% di vendite, meno 18,1% considerando i cambi. E una perdita di 4 milioni nell’ultimo trimestre, rispetto a 20 milioni di utile nel 2021.

Rispetto alla presentazione del bilancio di Arçelik, la multinazionale turca che rileverà la maggioranza dei siti industriali Whirlpool in Europa, i vertici americani sono stati più riservati sulle notizie. Hanno solo confermato la conclusione della revisione strategica delle attività Emea, riannunciando l’accordo per il conferimento delle attività europee di grandi elettrodomestici in un’entità di nuova costituzione con Arçelik. Accordo che farà nascere una piattaforma europea da oltre 6 miliardi di euro di ricavi e più di 200 milioni di euro di sinergie di costi.

La chiusura dell’operazione è prevista per la seconda metà del 2023, soggetta a ulteriori requisiti per la chiusura, tra cui l’ottenimento di approvazioni normative e altre condizioni. Dietro il formalismo delle note di bilancio, si cela l’atteso via libera dell’Antitrust della Ue e i dettagli sulla nuova società al 75% Arçelik e al 25% Whirlpool. Non è ancora detto che si chiamerà Beko Europe.