E’ iniziato ieri, con "Virtual Dance for Real People" con l’Aterballetto, il festival di performance "Xenos", che mette insieme per tre giorni danza, musica, pittura, fotografia, moda e realtà virtuale al Santa Maria della Scala, con la direzione artistica di Anna Lea Antonini. Crediamo che alla presentazione le parole del sindaco Nicoletta Fabio possono bene riassumere il folto programma in cui lo spettatore può districarsi a seconda delle proprie attitudini: "Luogo dell’incontro (il Santa Maria della Scala) del corpo ieri con l’antico Spedale ed oggi cura anche dello spirito attraverso anche i linguaggi del corpo. Ho chiesto di ridare vita – ha proseguito il sindaco – a questi spazi soprattutto attraverso performance ed idee consone alle nuove generazioni". Sono parole importanti che mostrano anche "l’attesa" che ci può essere nel riscontro successivo di un così ricco e variegato calendario. Come insomma risponderà il pubblico a Xenon, "un Festival dell’incontro – così sottolinea il presidente Cristiano Leone – fra diverse discipline per talenti locali, nazionali ed internazionali, ma anche fra generazioni nella volontà di accogliere la dimensione colta di tante discipline. Siena così mantiene il livello culturale e rende giustizia alla tradizione cittadina per un luogo oggi proiettato verso il futuro".
Sono intervenuti Anna Lea Antolini, Guido Gemignani e Concettina Graziadio, quest’ultima Presidente di Si.Ge.Ri.Co, nel cordinamento di Chiara Valdambrini, Direttrice Santa Maria della Scala. Ci sono eventi in prima assoluta: citiamo "Crescendo" di Fernando Montano, definita "danza pittorica unica nel suo genere, "The ritual" vede invece per la prima volta insieme in Italia Alanna Archibald e Sedrig Dimitrie Verwoert, così "PGM.raw" con Mehdi Baki and the Sovage Orchestra, tra hip-hop, danza contemporanea e musica elettronica. Vi invitiamo a leggervi in dettaglio il programma, compresa la mostra "The here and now. Performance unfolded" di Giovanni De Angelis all’ex stalla fino al 6 gennaio. Cartina di tornasole, come auspicava il sindaco Nicoletta Fabio, sarà proprio la profondità della necessaria commistione fra le idee e la città, compresi i suoi ospiti, e quanto "Xenos" si avvicini al gusto del pubblico, nell’auspicato desiderio di fare del Santa Maria un luogo sempre più dedicato agli incontri.
Massimo Biliorsi