Abbadia San Salvatore (Siena), 26 luglio 2021 - Due paesi sotto choc in attesa di poter rendere l’ultimo saluto a Yara Gattavecchi. A Montepulciano, dove la sedicenne investita da una coetanea, e ad Abbadia San Salvatore, dove, nella notte tra giovedì e venerdì scorso, è accaduto il tragico incidente, si attende di conoscere luogo e data dei funerali. Che, al momento, non sono stati programmati in quanto la procura della Repubblica dei minori di Firenze, competente dell’inchiesta, ha disposto l’autopsia.
Intanto le indagini proseguono. Sono gli ultimi istanti prima dei saluti dopo la cena tra amici. La sedicenne di Abbadia fa vedere l’auto, ferma sul piazzale, a sua disposizione quando, compiuti i diciotto anni, avrà la patente di guida. Ma destinata a non marciare tant’è che, a quanto è dato sapere, è anche priva della copertura assicurativa. Legittima perché la vettura era parcheggiata in un’area privata. L’invito a metterla in moto, a far vedere come, seppur per un breve tragitto guida viene, alla fine accolto. La giovane di Abbadia, amante dei motori con tanto desiderio di poter guidare, sale sull’auto. La sua amica Yara si mette si spalle rispetto all muro del vecchio casolare dove, nella notte tra giovedì e venerdì, si è consumato il dramma. E’ convinta che l’amica debba fare marcia indietro. Quindi per evitare intralci si mette davanti. Purtroppo, sempre stando alle prime frammentarie notizie su come sono andati i tragici fatti (le indagini sono ancora in corso, coperte da un rigoroso riserbo, dai carabinieri della Tenenza di Abbadia San Salvatore) l’aspirante guidatrice invece di inserire la retromarcia inserisce la prima. L’auto schizza in avanti, pochi metri quanti bastano per far assumere quel minimo di velocità che schiacciano Yara contro il muro.
Le conseguenze sono devastanti. I soccorritori del 118 della Misericordia di Abbadia San Salvatore si trovano di fronte ad una giovane avvolta da una pozza di sangue. Che continua a fuoriuscire causa le lesioni interne. Uno, due, arresti cardiaci. Viene rianimata e giunge viva alle Scotte. I medici si prodigano, viene monitorata costantemente. Ma la situazione è drammatica e Yara non ce la fa.
Parte di lei continuerà a vivere perché è stata autorizzato l’espianto degli organi. A tal proposito il "Gruppo Aido di Montepulciano" ha deciso di sospendere una iniziativa in programma per ieri. Lo comunica il presidente Ivo Cortonesi in una nota. "Oggi (ieri per chi legge n.d.r) avevamo in programma a Sant’Albino la manifestazione Ludobus per informare, e sensibilizzare, la popolazione sulla sulla donazione di organi. La notizia della scomparsa di Yara – si legge - ci ha indotto ad annullare la manifestazione. Il suo gesto generoso non mitiga minimamente il dolore per la sua scomparsa assurda e l’associazione si stringe attorno alla famiglia che, in più occasioni, ci ha dimostrato la sua collaborazione". Anche il sindaco di Abbadia San Salvatore, Fabrizio Tondi, è rimasto scosso dalla vicenda che "si è abbattuta su due famiglie. Esprimiamo le più sentite, sincere, condoglianze alla famiglia Gattavecchi stravolta dalla perdit a della figlia. Ci uniamo, anche, al dolore per il dramma che, sicuramente vive sia la nostra giovane concittadina che l’intera sua famiglia".