"Nella giungla dell’adolescenza una liana per la sopravvivenza"; da ’young’ più ’jungle’ è nata "Youngle", l’innovativa applicazione della Asl che mira a fornire supporto agli adolescenti. Il servizio, attivo da due anni, è stato presentato agli alunni del Sarrocchi all’interno del festival della salute. "Youngle è un progetto di peer education, che viene portato avanti dal consultorio di Siena. Sono stati formati ragazzi per poter servire assistenza tramite Youngle, creata all’interno di un progetto, nazionale, cui oggi aderiscono oltre 20 città – ha spiegato la dottoressa Giulia Centini -. Noi dottori ci limitiamo a supervisionare perché se i ragazzi si confrontano con loro pari, invece che con gli psicologi, si crea complicità".
Un modo per prevenire ed affrontare i disagi giovanili, tramite un mezzo per i ragazzi. "Il servizio è attivo il lunedì e venerdì dalle 21 alle 23 – ha detto Centini -, chiunque dai 14 ai 24 anni può scrivere i propri problemi, le proprie riflessioni, anche solo per creare un contatto, ed avrà risposta". Allo scopo di stimolare il dibattito con gli studenti sono state fatte vedere due puntate di ‘Prisma’, serie Tv commentata tramite l’app. "Per entrare in Youngle ho seguito un corso di formazione – ha spiegato Francesco Bracci, uno dei ragazzi -. Sembra una cosa da niente ma più che aiutare gli altri aiuti anche te stesso, impari a metterti nei panni di un altro".
Eleonora Rosi