Non finiscono i viaggi per Daniele Zacchini, l’artista senese che la settimana prossima sarà a Kolkata, in India, per l’inaugurazione dell’esposizione commissionata dall’architetto e interior designer Jay Gorsia. Dal ‘Viaggio nell’anima’ del Santa Maria della Scala al ‘Rama’s Journey’, con 22 opere che ripercorrono l’epopea indiana del Ramayan e che saranno esposte in una location magica, studiata e realizzata da un altro senese come Andrea Milani. "La mostra si inaugurerà il 27 ottobre nelle sale di arte contemporanea messa a disposizione da Gorsia - racconta Antonella Filippone, curatrice del progetto -, che ha voluto questa mostra. Abbiamo voluto inaugurarla in un momento importantissimo del calendario Indiano, ovvero il Divali, la festa delle luci". "L’esposizione durerà due mesi - aggiunge Zacchini -, ma c’è la proposta di spostarla per un proseguimento a Mumbai. L’accoglienza è stata molto calorosa: non ci rendiamo conto dell’importanza dell’Italia all’estero, che rimane un punto di riferimento. Siamo curiosi di vedere il riscontro delle opere su un popolo molto lontano da noi. Le premesse sono buone: quando presentai le prime opere, nonostante io sia un astrattista, i committenti capirono cosa rappresentavano ancor prima che glielo dicessi. Da lì è nata una sintonia unica". Le opere sono a tema centrale, quadrati e tondi, mentre quattro trapezi irregolari rappresentano i 4 personaggi principali. Sono tutte realizzate a spatola su polimero, materiale prescelto dall’artista. Che nel suo viaggio si è portato dentro, e dietro, anche Siena. "Siena la porti sempre dentro - ha precisato Zacchini -, è un qualcosa che non puoi mai lasciare. Basta pensare a chi dipinge il Palio: un senese lo ha dentro. Spesso ad artisti non senesi manca una piccola parte, quell’atmosfera e nascita che è il rinnovamento del ciclo della vita. In India sono molto attenti anche a Siena, sono attratti dalla nostra tradizione. Siamo fortunati, viviamo in uno dei posti più belli del mondo, e tutto quello che respiriamo fin da piccoli - dal gotico e dal rinascimento - fa parte di un bagaglio che rimane sempre con noi". Una ricchezza che anche Gorsia, esperto di arte medievale, è venuto a cercare a Siena. Una base che ha portato alla scelta di Zacchini, con l’affidamento di una mostra di tale importanza. In una valorizzazione degli artisti locali in chiave internazionale che oggi forse manca in città.
Andrea Talanti