di Laura Valdesi
SIENA
Alba. Afa che toglie il respiro. Palchi stracolmi. Il rumore degli zoccoli sul tufo che sarà osservato speciale per l’Assunta. Perché se a luglio pioveva, sabato si sono sfiorati i 40 gradi in città. E dunque è più friabile. Non ci sono state comunque cadute nelle sei batterie indispensabili per capire se virare sugli esperti di nome, come reclamano alcuni fantini vedi Gingillo, oppure formare un lotto più equilibrato con qualche esordiente. Trenta i cavalli a cui i veterinari avevano chiesto il serio impegno. L’ha fatto Zio Frac, uno dei più attesi, montato nella seconda batteria da Bellocchio. Galoppando insieme a Tale e quale, condotto da Carburo. "Rivederlo fra i dieci? Inutile fare a me queste domande. Faccio il fantino e sono squalificato, non lo posso montare. Ho preparato il cavallo e sta bene, se lo prendono sono contento. Altrimenti torna a casa e lo sciolgo nel prato. Lo riporterò il prossimo anno, magari se non lo sfrutto a Siena correrà in altre piazze perché ha dimostrato che ci può sempre stare", dice Carburo. Due suoi cavalli sono guardati con attenzione, Diocleziiano che, montato da Federico Fabbri, ha provato con convinzione. Poi Chiosa Vince nella terza batteria. "Un cavallo di esperienza che ha motore e può venire avanti. Un Palio gli farebbe altro che bene. Decideranno i capitani ma ci può stare nei dieci", osserva Carburo. Quando era ancora buio la prima prova, dove ha spinto Antonio Mula su Benitos, anche Michel Putzu su Caveau, il cavallino tanto caro a Roberta Vanni a cui Siena ha dato l’addio sabato. Onora il serio impegno Akida, che ha corso nel Nicchio a luglio. "Se si guarda a cavalli esperti per carità è da riprendere in considerazione. Può fare meglio? Sicuramente con un Palio a tirare a fare il suo, senza dover guardare nessuno, si può far vedere in modo diverso", sostiene Turbine che l’ha montata a luglio. E che nella quarta prova ha invece galoppato su Criptha, cavalla di scuderia, che aveva corso nella Civetta.
Esperti sì ma anche novità: Brigante è su Diamante grigio. "E’ andato bene, già meglio di luglio, è più tranquillo. Per il prossimo anno può essere interessante. Preferirei non venisse preso, è troppo presto", sostiene. "Se un pensierino al cappotto ce l’ho fatto? Sarebbe bello", dice. Magari con Tabacco? "Chi lo sa" ribatte aggiungendo : "Va bene anche con un altro in una delle Contrade con cui ho rapporti". Brigante ha galoppato nella stessa batteria di Zio Frac: "Mi è sembrato molto bello, in condizione. Se lo metterei nel lotto? Certo, io non posso che ringraziarlo", ammette. Vinse infatti scosso nell’Oca un anno fa.
Un buon allungo di Volcan de Bonorva montato da Salvo Vicino nella terza batteria, dove spinge anche Alessio Giannetti su Vitzichesu, allunga Massimo Columbu su Cassiox. Bella la cavalla di Bellocchio, Dorotea dimmonia, Federico Guglielmi fa vedere Compilation. Nella sesta batteria su Zeuri, al posto di Scompiglio che resta in palco con la compagna, c’è Voglia. Che ammette di dover fare nuovamente "la gavetta rientrando dopo una decina di anni". Poi la novità Gingillo su Unamore che il fantino prova senza esagerare e di cui parla bene (vedi intervista a pagina 5) . Si fa vedere Alessio Bincoletto su Bonitas. E all’alba prima uscita nel ruolo del nuovo mossiere Renato Bircolotti che va un attimo nell’Entrone, quindi torna davanti al Comune per vedere le batterie. Niente chiacchiere, né commenti con la stampa fino al 13 agosto come accadeva con Bartolo Ambrosione.
Oggi all’alba si replica, cinque batterie con i cavalli nuovi e più giovani. Poi la lista dei promossi che vanno alla Tratta.