Siena, 28 febbraio 2021 - “La crescita dei casi positivi in provincia di Siena, accompagnata dalla presenza di oltre cinquanta casi di varianti, ha motivato la decisione del presidente della Regione Eugenio Giani di istituire la zona rossa da ieri e fino a domenica prossima. L’aumento di circa il 20 per cento nell’ultima settimana rispetto alla precedente è stato un campanello d’allarme”, osserva Antonio D’Urso, direttore generale dell’Asl Toscana Sud Est, tornando sulla scelta che da ieri ha coinvolto la provincia di Siena insieme a quella di Pistoia.
Un’osservazione sull’aumento dei casi che riguarda anche il capoluogo di provincia: “Un dato simile – prosegue D’Urso – si riscontra anche nel comune di Siena, dove assume ancora più rilevanza il confronto proiettato sulle ultime tre settimane: qui dal 7 al 13 febbraio i nuovi casi sono stati 111, nella settimana successiva 187, da domenica 21 a ieri ne sono stati rilevati 223. Un raddoppio di casi nell’arco di quindici giorni che preoccupa e spinge a un rafforzamento delle misure di prevenzione. In questo scenario accolgo con favore la scelta pur gravosa del sindaco Luigi De Mossi di chiudere le scuole di ogni ordine e grado, come deciso anche da altri suoi colleghi sindaci della provincia: un provvedimento mai facile da prendere ma che va nella direzione di tutelare la salute di tutta la cittadinanza, limitando ulteriori occasioni di diffusione del contagio in una fase di crescita così marcata”.
Il dg dell’Asl Tse Antonio D’Urso ricorda che “il distanziamento, insieme all’igiene personale e all’utilizzo dei dispositivi di protezione, rimane una misura indispensabile per sostenere l’impegno che l’Asl Toscana Sud Est sta portando avanti. Da una parte il dispiegarsi della campagna di vaccinazione, compatibilmente con le forniture che avremo a disposizione, dall’altra l’imprescindibile attività di testing e tracciamento che stiamo mettendo in campo con ogni sforzo, un’attività quotidiana cui si è affiancato il grande impegno nella campagna ‘Territori sicuri’, che ha già coinvolto cinque comuni della provincia con oltre 17mila tamponi effettuati”.