MAURIZIO COSTANZO
Cultura e spettacoli

Siena, concerto con due composizioni inedite di Giacomo Puccini

Il 19 marzo i due brani per coro saranno eseguiti in prima assoluta

Musicisti

Musicisti

Siena, 18 marzo 2024 – L’ Accademia Musicale Chigiana annuncia un concerto straordinario che si terrà il 19 marzo, presso il Salone dei Concerti di Palazzo Chigi Saracini a Siena, in collaborazione con l'Opera della Metropolitana e l'Arcidiocesi di Siena, Colle Val d'Elsa e Montalcino, l’Università di Siena e il Centro Studi Giacomo Puccini di Lucca. In programma due brani per coro precedentemente sconosciuti, che saranno eseguiti in prima assoluta: Crolla ahimè per coro maschile a tre voci e Beata viscera per due voci femminili. Questo eccezionale evento vedrà protagonista il Coro della Cattedrale di Siena "Guido Chigi Saracini", sotto la direzione di Lorenzo Donati, affiancato dall'organista Cesare Mancini e dalla violista Teresa Valenza. Le due composizioni inedite, scoperte dal Centro Studi Giacomo Puccini, rappresentano un contributo di straordinaria importanza al patrimonio musicale del Maestro, il cui centenario dalla scomparsa viene commemorato quest'anno. I due brani risalgono al periodo giovanile nel quale il Maestro iniziava ad essere affermato nella sua città, ma ancora ben lontano dai successi che lo portarono alla ribalta del e sono stati scoperti dallo storico Aldo Berti nel Fondo Marianetti conservato nell’archivio musicale della Parrocchia di Monte San Quirico, in provincia di Lucca. L’aria a tre voci Crolla ahimè è il tipico pezzo per le devozioni del Venerdì Santo, mentre di Beata viscera conosciamo qualche decennio la parte del soprano proveniente dal convento agostiniano di Vicopelago, dove Iginia, una sorella di Puccini, era stata monaca e aveva svolto le funzioni di organista e cantante. Aldo Berti ha rintracciato ben tre copie manoscritte complete di questo breve pezzo per voci una ancora nel Fondo Marianetti di Monte San Quirico e altre due nella Biblioteca Diocesana di Lucca. Il programma prevede poi musiche devozionali di Verdi, brani organistici nuovamente di Puccini e il Requiem di Pizzetti. Conclude il capolavoro per coro, organo e viola: il breve ma intenso Requiem in un unico brano che il Maestro lucchese scrisse per il quarto anniversario della morte di Giuseppe Verdi. Questo concerto, a cura dell'Accademia Musicale Chigiana, fa parte del convegno interdisciplinare "Giacomo Puccini nella Storia della Lingua Italiana: Libretti, Lettere, Poesia", organizzato dall'Università di Siena, dal Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne, dal Centro Studi Giacomo Puccini di Lucca e dal Santa Chiara Lab, con il supporto del Dottorato di Ricerca in Filologia e Critica. Il convegno, in programma per il 19 e il 20 marzo presso il Santa Chiara Lab, riunisce storici della lingua italiana, studiosi di letteratura, responsabili di archivi, filologi e musicologi. Il tema innovativo del convegno ruota attorno agli aspetti linguistici delle opere di Puccini, esplorando non solo la lingua dei suoi libretti ma anche lo stile di scrittura personale evidente nelle sue lettere e poesie.