LAURA VALDESI
Siena

Palio, il Nicchio vince la prima prova. Al canape sei cavalli esordienti e due fantini al debutto

Questa la vera incognita di Provenzano dove uno dei grandi favoriti è Scompiglio su Ungaros nel Valdimontone

Palio di Siena, la prima prova (Lazzeroni)

Palio di Siena, la prima prova (Lazzeroni)

Siena, 29 giugno 2024 - E’ il Nicchio, con Elias Mannucci detto Turbine su Akida, una cavalla esordiente, a vincere la prima prova del palio di Provenzano. Dopo che nell’Entrone i capitani si erano scambiati abbracci ed impressioni. L’atmosfera era frizzante, a tratti elettrica. L’ordine al canape è quello di estrazione per cui uno dei grandi favoriti di questo Palio, Scompiglio su Ungaros nel Valdimontone dove ha già vinto nel 2012, è al primo posto. Quindi Bellocchio su Viso d’Angelo, cavallo della scuderia Atzeni, che è nella Pantera, e Mattia Chiavassa su Brivido sardo nel Bruco. Per adesso non ha un nome in Piazza il fantino poiché debutterà il 2 luglio. Grandine è sul veloce Ares Elce nel Leocorno, Tempesta su Zenios nella Lupa, entra fra i canapi Tamurè su Criptha nella Civetta. Il fantino vincitore di 10 Palii, Tittia, ha scelto di montare Veranu nell’Oca dove torna dopo sei anni (2 luglio 2018) e tre successi. Un altro debuttante è nella Giraffa: si tratta di Gabriele Puligheddu, giovane fantino che la Contrada segue dallo scorso anno. E’ su una cavallina debuttante, Ardeglina, che alle batterie della Tratta ha brillato.  Infine il Nicchio di cui si è detto. A dare la rincorsa ci pensa Brigante sull’esperto Tabacco che per la terza volta è tornato nella stalla dell’Onda. Cavalli molto fermi al canape, a parte Viso d’angelo che è stato a tratti un po’ arretrato. Bellocchio l’aveva accarezzato molto uscendo dall’Entrone fino alla mossa. Bartolo Ambrosione non impiega molto per darla buona. Non li fa uscire neppure una volta dai canapi, mandandoli via. Quando il canape va giù è la Giraffa, insieme al Bruco, ad avere un buono spunto portandosi avanti. Ma l’Oca è subito lì. Poi sfila il Nicchio dall’esterno che insegna ad Akida le traiettorie, soprattutto a San Martino dove gira un po’ larga. Non ha bisogno di farsi vedere Scompiglio su Ungaros, sa di avere un motore potente che può esprimersi quando gli chiederà di farlo in questo Palio dove ci sono due fantini debuttanti e ben sei cavalli all’esordio in Piazza. Sarà questa la vera incognita di Provenzano.