Siena, 1 luglio 2024 - Ancora brivido alla mossa. Alla prova generale del Palio di Provenzano, dopo alcune fasi che lasciano assaporare le schermaglie di domani, ecco che l’uomo del verrocchio, Bartolo Ambrosione, la dà buona. Una partenza perfetta con il Bruco di rincorsa – Mattia Chiavassa su Brivido sardo – correttamente dentro ai canapi quando abbassa. E’ allora che succede tutto.
Come mostra la foto che pubblichiamo, il canape viene pestato da più contrade, allora resta teso ed il Nicchio, che era al primo posto (doveva in realtà trovarsi al quarto secondo l’ordine di ingresso) non può superare l’ostacolo. Akida, la cavallina, va giù facendo volare via il fantino e perdendo anche la testiera. Elias Mannucci, detto Turbine, si rialza subito allargando le braccia. La partenza è valida: schizza forte Tamurè su Criptha nella Civetta, seguita da Scompiglio su Ungaros nel Valdimontone e poi Grandine su Ares Elce (Leocorno) che si girano a vedere cosa è successo.
Akida non si dà per vinta. E anzi comincia a correre scossa, girando un po’ larga a San Martino ma galoppando forte. Tanto che alla fine, quando anche gli altri rallentano, è proprio il Nicchio scosso a vincere la prova generale. Il mossiere viene portato via di corsa – ma questa volta Ambrosione non sembra avere alcuna colpa, la mossa era buona –, il capitano del Nicchio Marco Bruni scende di corsa sul tufo per cercare di fermare Akida. Che alla fine poi rallenta e torna nelle mani del barbaresco. Una prova generale per cuori forti che era iniziata con la carica dei carabinieri a cavallo, gli onori resi dai militari ai cittini delle Contrade in palco davanti al Comune e poi ripetuti al palco dei capitani dove c’erano le autorità.