Laura Valdesi
Siena

Tabacco cavalca l’Onda. “Nuovo Porto Alabe? Proviamo a imitarlo e magari a superarlo”

Antonio Siri allena il sauro da quando nel 2015 venne a Siena. “So quanto vale, non mi ha sorpreso: meritava di vincere il Palio. Ha ripagato i contradaioli delle cure e dell’affetto del 2022”

Siena, 20 luglio 2024 – «Tabacco? Ho cominciato a prepararlo per l’Assunta già da una decina di giorni». Parola di Antonio Siri che il sauro di 12 anni vittorioso il 4 luglio nell’Onda con Brigante lo conosce meglio di tutti. «Quando è arrivato dalla Sardegna, nel 2015, è venuto subito da me», racconta il fantino. Che in un attimo fotografa la condizione di Tabacco: «Sta benissimo. E’ rientrato in modo perfetto».

Naturale chiedere se ad agosto potrebbe vincere ancora.

«E’ un cavallo che ha vinto e che ha perso sei volte, dipende molto dalla situazione. Può vincere e può perdere».

Anche per Siri deve essere stata una bella soddisfazione questo successo.

«Se lo meritava un Palio. Sono stato molto felice per il cavallo, per la Contrada, per tutti i protagonisti del successo e per il proprietario di Tabacco, Riccardo Coppini. Dietro questa vittoria c’è una bella storia se si pensa che era toccato in sorte per la terza volta all’Onda. A prenderlo era stato proprio Coppini. Nel 2022 il sauro ebbe un infortunio e rimase a lungo nella stalla di Malborghetto prima di tornare da me, lo curarono alla perfezione e venne super coccolato. Sono certo che lui se n’è ricordato e ha voluto ripagare gli ondaioli. Anche nelle altre Contrade è stato trattato come un re. Però, come dire, è era rimasto un ’debito’ morale nei confronti di quella di Malborghetto».

Tabacco gradisce qualche cibo in particolare?

«Assolutamente no. Gli va bene tutto, non vedi com’è tondo? Mai creato problemi con il cibo». Il proprietario aveva chiesto di trovargli un nuovo Porto Alabe ed ecco che spuntò Tabacco. E’ davvero tale? «Porto Alabe quanto a vittorie è in vantaggio con due Palii. Vediamo se riusciamo a raggiungerlo e, magari, a superarlo. Tabacco ha 12 anni, ancora può correre».

Vero che salgono in groppa anche i tuoi figli?

«Maicol, che ha solo 8 anni, per la passeggiata. Lui è buonissimo, docile, un cavallo dolcissimo. All’addestramento ovviamente penso solo io».

E’ sempre stato tenuto per la Piazza.

«Lo portai a Bientina per fare esperienza che aveva 5 anni, poi debuttò nel 2018 e da allora il suo percorso era definito».

Qualcuno, ora che il sauro è diventato famoso, ha chiesto di comprarlo? Non sarebbe la prima volta che accade.

«Nessuno l’ha fatto anche perché, lo sanno tutti, sarebbe stata solo una perdita di tempo! Un’idea che non è passata neppure per l’anticamera del cervello darlo via».

Era più forte di Veranu che ha corso nell’Oca?

«No, solo molto più esperto».

C’è un cavallo del passato che assomiglia a Tabacco?

«Ti dico Berio ma solo per la precisione, non per la pedalata».

Ha vinto in 1’ 14’’88: te l’aspettavi?

«Non mi ha sorpreso, so quello che vale».

Antonio Siri rientrerà in Piazza ad agosto 2025 dopo la squalifica: sarebbe bello farlo con Tabacco.

«Un sogno, sicuramente. Ma se è un altro cavallo sono strafelice lo stesso!»

E’ in programma una festa per il sauro?

«Certo, a fine stagione, qui a scuderia».