Siena, 8 giugno 2024 – Poco più di 204mila senesi chiamati alle urne per le elezioni europee oggi e domani, 148.661 per le amministrative nei 29 Comuni che devono rinnovare sindaco e consiglio. È una tornata elettorale strana, quella che si apre oggi, intanto per la cadenza: mai si era votato di sabato pomeriggio e domenica, ora non lo diremo più. Conseguenze anche per lo scrutinio: domani sera alle 23, alla chiusura dei seggi, toccherà alle europee, da lunedì alle 15 alle comunali. Uno spoglio diviso anche perché in entrambi i casi sono previste le preferenze, elemento che allunga le procedure anche per l’aumento delle possibili contestazioni.
Se nelle prime ore di lunedì si sapranno quindi i dati che si prestano a una lettura più politica, bisognerà attendere il tardo pomeriggio per conoscere i nomi dei nuovi sindaci o, a Poggibonsi e Colle Valdelsa, sciogliere il nodo dell’eventuale ballottaggio. Sono infatti gli unici due Comuni sopra ai quindicimila abitanti, gli unici tra l’altro dove è possibile il voto disgiunto, vietato per i Comuni sotto quella soglia di popolazione. In tutta la Toscana sono 34 sui 185 interessati da questa tornata i Comuni che superano la soglia dei 15mila abitanti, per un totale di quasi 1,4 milioni di elettori.
Nel capoluogo gli elettori riceveranno solo la scheda per le europee: sono 42.492, in maggioranza donne, 22.731, rispetto ai 19.761 uomini. Cinquanta le sezioni, con alcune modifiche che hanno visto il ritorno di alcuni seggi, tre, all’interno delle scuole, mentre uno ha compiuto il percorso inverso: la sezione 6 è passata dall’Università in piazza San Francesco alla materna in piazzetta Don Perucatti; la sezione 8 dal centro civico in via della Mercanzia alla materna di Isola d’Arbia; la 41 dalla materna Ginestreto alla ex elementare in strada di Monastero; la 44 dall’Università in piazza San Francesco alla scuola elementare Pascoli.
Alle europee non è possibile il voto disgiunto e in caso di espressione di più di una preferenza (il massimo è tre) non si può indicare lo stesso genere. Inevitabile che arrivi proprio da questo dato il raffronto con le politiche del 2022, per capire lo stato di salute delle forze politiche nel capoluogo e in tutta la provincia.
Ieri sera la conclusione della campagna elettorale, senza cioè il giorno di silenzio canonico: lo prevede una disposizione del ministero dell’Interno in caso di votazioni al sabato. Va da sé che oggi il divieto di propaganda sarà abbondantemente violato sui social, da account privati ma anche da quelli ufficiali o comunque dai post sponsorizzati. Inutile scandalizzarsi: non esistendo una regolamentazione, ognuno fa come ritiene più opportuno.
Se fino a ieri era possibile prenotare il servizio di trasporto pubblico per i disabili, oggi davanti alla prefettura Massimo Vita, del comitato rinascita Uici, protesterà perché ai ciechi è negato il voto segreto (possono andare in cabina con un assistente infatti), mentre non sono state sviluppate - sostiene l’associazione - piattaforme on line per esprimere autonomamente la propria scelta.
Previste nei Comuni anche aperture straordinarie (a Siena negli uffici di via Salicotto e alla sede decentrata di via Bernardo Tolomei) per il ritiro della tessera elettorale, indispensabile per potersi recare ai seggi. Seggi che si insediano formalmente questa mattina alle 9, con la preparazione del materiale da parte dei presidente e degli scrutatori. Poi la due giorni di votazioni e una notte di spoglio delle schede (per chi ha solo le europee) mentre servirà anche il lunedì per chi deve conteggiare anche i risultati delle comunali. Poi spazio ai commenti e agli scenari che si apriranno per ventinove amministrazioni.