Siena, 12 giugno 2023 - A quindici giorni esatti dal ballottaggio che l’ha incoronata sindaco, prima donna della storia, oggi Nicoletta Fabio scioglierà le riserve e comunicherà i nomi della giunta, che probabilmente saranno presentati domani. Durante tutta la giornata di ieri ultime telefonate e colloqui per chiudere definitivamente la partita. Ancora qualche dubbio, nell’interpretazione delle mosse del neosindaco, resta. I nomi sicuri sono quelli indicati dai partiti. Quattro da Fratelli d’Italia: Michele Capitani, vicesindaco con delega all’urbanistica, il coordinatore cittadino Enrico Tucci, forse alla sanità vista la lunga esperienza da medico, Barbara Magi, Riccardo Pagni. Per Forza Italia Lorenzo Lorè (si parla dello sport) e per la Lega Massimo Bianchini (lavori pubblici).
Dalla lista del sindaco, Micaela Papi, legata all’associazione Siena Ideale, potrebbe andare alle attività produttive e commercio, poi per Sena civitas dovrebbe essere nominata Vanna Giunti, dipendente comunale in aspettativa. Il nono nome sembra quello destinato a turismo e cultura, deleghe che Fabio aveva detto di voler unificare, all’inizio del percorso. Il docente Francesco Ricci è uno dei principali indiziati, ma non l’unico nome possibile. Al vaglio del sindaco anche altri nomi. Basterà attendere ancora poche ore poi il nodo sarà sciolto.
Resta ancora incerta la partita del consiglio comunale e in particolare la questione della presidenza dell’assemblea. Se resterà alla maggioranza, si sussurra l’ipotesi Davide Ciacci, anche se ieri sono circolate smentite ufficiose in tal senso. Se invece si guarderà altrove, resta in piedi la possibilità Fabio Pacciani, che però entrerà in consiglio comunale come secondo eletto di Per Siena (il candidato sindaco sconfitto prende il posto dell’ultimo consigliere che sarebbe entrato). Resterà nel gruppo con Vanni Griccioli oppure andrà da solo nel gruppo misto?
Il dubbio sarà sciolto molto probabilmente prima della seduta convocata per lunedì 19. In ballo c’è anche il futuro dell’ormai ex Polo civico e quindi dell’associazione che nascerà per portare comunque avanti il progetto del civismo.