CRISTINA BELVEDERE
Politica

Sinistra e nuove tessere. Imbarazzo e denuncia per gli iscritti fantasma albanesi

Il caso a Siena (esposto ai carabinieri) ma la questione interessa tutta la Toscana. Chiesta la verifica immediata e una commissione speciale ai vertici del partito

Antonio Canzano, segretario provinciale di Sinistra Italiana

Siena, 14 gennaio 2023 - Possibili anomalie nei tesseramenti 2022 di Sinistra Italiana in provincia di Siena: scatta l’esposto del segretario locale. Altra doccia fredda sul partito, che a livello regionale è stato commissariato dopo le elezioni politiche. Stavolta i problemi arrivano dalla provincia di Siena, dove il segretario Antonio Canzano, dopo una serie di verifiche, ha presentato un esposto.

E’ lo stesso Canzano a spiegare come sono andate le cose: "Oltre che segretario provinciale di Siena, sono anche il referente per il tesseramento – racconta –. Ho quindi accesso alla piattaforma nazionale, perché le iscrizioni al partito si fanno solo online. Il 12 dicembre era l’ultimo giorno disponibile per fare il tesseramento 2022 e ho notato dieci nomi, tutti di cittadini di nazionalità albanese, tutti con una mail che conteneva un ’22x’ alla fine del nome e tutti inseriti nell’arco di mezz’ora. Alcuni condividevano lo stesso numero di cellulare, altri ne erano privi".

Insospettito dalla singolarità della situazione, Canzano ha provato a telefonare: "Volevo date il benvenuto nel partito ai nuovi iscritti – spiega – ma il numero era staccato. Ho quindi proceduto a verificare gli indirizzi di residenza e ho scoperto che ci vivevano altre persone".

Immediatamente il segretario provinciale contatta la Direzione nazionale di Sinistra Italiana: «Ho segnalato queste anomalie, ma loro mi hanno rassicurato. Dopo qualche giorno mi hanno fornito numeri di cellulare diversi, tutti con lo 0035, prefisso dell’Albania".

Canzano non demorde e chiama questi numeri: "Volevo invitare i nuovi tesserati a partecipare alle future assemblee del partito – si giustifica –, ma mi hanno risposto solo in due casi: uno era un uomo, residente a Tirana, che parlava poco la nostra lingua ma mi ha garantito di non essersi iscritto a nessun partito in Italia; l’altra era invece una donna, che ha ammesso di aver ’prestato’ i suoi dati a un amico per fargli un favore". Di qui l’esposto: "Ho informato della cosa il commissario Giovanni Paglia, lui ne ha preso atto".

E chiarezza viene chiesta per tutta la regione anche dalla Federazione di Firenze con Ivan Moscardi: "Abbiamo assistito a un’impennata di iscrizioni inconsuete e di conseguenza riteniamo urgente che si chiarisca la reale volontà e la correttezza dei tesseramenti 2022 in tutta la Toscana. Per questo ho chiesto al commissario Paglia di istituire una commissione speciale, da lui presieduta, che possa verificare lo stato delle iscrizioni".