REDAZIONE SIENA

Mele: "Notificato atto di citazione nei confronti di Ponte, Durio e Federico srl"

Il socio di minoranza bianconero adisce le vie legali

L'azionista Pietro Mele

Siena, 7 novembre 2016 – Una storia senza fine, quella narrata nelle pagine più recenti della storia bianconera: dopo la denuncia presentata dall’ex presidente del Siena qualche settimana fa, oggi pomeriggio il socio di minoranza della Robur Siena Pietro Mele, tramite una nuova nota stampa, ha comunicato di adire le vie legali, per proseguire nella sua battaglia.

“La presente – si legge -, per informare che ho provveduto a dare incarico all’avvocato professore Giovanni Del Re del foro di Roma onde tutelare le mie ragioni a seguito della grave lesione subita nel mio legittimo esercizio del diritto di prelazione come previsto dallo Statuto della Robur Siena s.r.l. e che a tal fine è già stato notificato atto di citazione presso il competente Tribunale delle Imprese di Firenze nei confronti dei signori Antonio Ponte, Anna Durio, Marco Turchi e Immobiliare Federico s.r.l”.

“Con tale azione – prosegue Mele nella nota -, mi auguro di poter far accertare i comportamenti scorretti che hanno concorso alla nota operazione dell’acquisto delle quote della Robur Siena da parte della Immobiliare Federico s.r.l. e pertanto di ripristinare quella legalità e correttezza che deve essere a fondamento di qualsiasi organizzazione sociale o societaria, a maggior ragione se operante nell’ambito sportivo. Inoltre, esprimendo la mia totale vicinanza alla squadra e il mio estremo interesse affinché quest’ultima raggiunga i migliori traguardi sportivi, preme ricordare che in molteplici occasioni ho supportato finanziariamente la Robur Siena, in maniera diretta e indiretta, tra l’altro per importi molto rilevanti e sproporzionati rispetto alla mia quota di partecipazione in Società. Infine sono tuttora in attesa che venga sbloccata la fideiussione, da me prestata da oltre 16 mesi, senza la quale la Robur non avrebbe potuto partecipare al campionato di Lega Pro 2015-2016”. L’antefatto la denuncia presentata da Ponte, diffusa dal legale dell’imprenditore Christian Vannucchi “In data di ieri 21.10.2016 il Sig. Antonio Ponte ha depositato presso la Procura della Repubblica di Siena una denuncia-querela volta a portare la magistratura inquirente a conoscenza delle ripetute condotte di intimidazione e minacce poste in essere in suo danno nel corso della trattativa con la Sig.ra Anna Durio per la cessione della Robur Siena. L’apice delle intimidazioni – scrive il legale – si è raggiunto nella serata del 21 Luglio 2016, quando nello studio del Notaio Mandarini, sotto minaccia di morte di alcuni facinorosi che lo costringevano a risalire nello studio, nonché sotto minaccia del Sindaco Bruno Valentini di “togliergli la rete di protezione”, Antonio Ponte si è visto costretto a sottoscrivere procura ad operare in favore di Anna Durio, e l’indomani 22 Luglio 2016, in tale clima di intimidazione, a sottoscrivere la cessione delle proprie quote per un corrispettivo inferiore a quello per il quale lo stesso sarebbe stato disposto a cederle”.