REDAZIONE SIENA

Siena, Frangini presidente facente funzione del tribunale

Abbraccio caloroso ieri a palazzo di giustizia a Roberto Carrelli Palombi che va a Lecce

Fabio Frangini, presidente facente funzione del tribunale di Siena

Siena, 1 dicembre 2023 – Un abbraccio, caloroso e sincero, quello che ieri mattina è stato dato all’ormai ex presidente del tribunale Roberto Carrelli Palombi che va a guidare la Corte di appello di Lecce, da colleghi, personale amministrativo, avvocati. Stracolma l’aula al primo piano di palazzo di giustizia, dove c’è stato un passaggio di testimone virtuale con il giudice Fabio Frangini, che da poco  coordina la sezione penale e che diventa ora presidente del tribunale facente funzione in attesa del successore di Carrelli Palombi.

"Non pensavo di prendere uno e comprare 2”, scherza quest’ultimo facendo riferimento al doppio incarico. “Affronterò tutto con ancora maggiore forza”, annuncia dicendo che farà “fatica a sostituire Carrelli Palombi anche per i rapporti umani tessuti con tutti”. “Siena perde un uomo di valore”, ricorda il procuratore Andrea Boni, il presidente dell’ordine degli avvocati Antonio Ciacci ammette “che raramente si trova una persona così disponibile sul piano operativo”.

Carrelli era visibilmente emozionato dai messaggi letti in aula, a partire da quello del giudice Ilaria Cornetti a nome  delle toghe,  dove si sottolineava tra l’altro che il presidente ha valorizzato il lavoro di ciascuno di loro operando in gruppo per migliorare il funzionamento della macchina della giustizia. Tanti i regali che  gli ricorderanno Siena una volta in Puglia, a partire dalla scacchiera con i simboli delle Contrade. 

“La scelta della temporaneità degli incarichi direttivi è saggia”, esordisce quando tocca a lui prendere la parola.  Svela che sarebbe rimasto volentieri anche a Siena, se non fosse arrivato il nuovo incarico, «senza considerare un declassamento tornare a fare il giudice». Ribadisce di aver sempre creduto nel lavoro di squadra. Poi chiude con un tema  attuale, quello della violenza di genere “ una situazione che chiede una risposta”. Un problema gravissimo della nostra società che l’autorità giudiziaria non può certo risolvere da sola.  “Gli uomini – ammette – hanno perso il controllo di tanti meccanismi. Spaventa la mancanza di rispetto dell’essere umano”.

La.Valde.