Siena, 19 gennaio 2023 - "I Maneskin sono un'offesa alla cultura e all'arte". Da Siena è durissimo l'attacco di Uto Ughi alla famosissima band romana. Il celebre violinista, 78 anni, in occasione della conferenza stampa per gli appuntamenti del centenario dell'Accademia Musicale Chigiana, ha voluto dire la sua sul successo internazionale della band fronteggiata dal cantante Damiano David. Dopo aver definito i Maneskin "un'offesa alla cultura e all'arte" il maestro e direttore artistico degli eventi musicali speciali per le celebrazioni dello storico istituto senese ha dichiarato a margine della conferenza stampa: "Non ce l'ho particolarmente con loro (i Maneskin, ndr). Penso che ogni genere abbia diritto di esistere, però quando si fa musica e non quando si urla e basta".
Rush, il nuovo album dei Maneskin
Intanto, tutto il mondo è in attesa del nuovo album dei Maneskin, "Rush!", in uscita domani, venerdì 20 gennaio. 'È il nostro terzo disco: il più difficile per l'attesa di fans e critica. Abbiamo discusso, litigato, e ci siamo uniti ancora di più, trovando quella strada che è la nostra'. È la sintesi dei Maneskin fatta alla vigilia della pubblicazione del nuovo album, disponibile su tutte le piattaforme digitali e nelle differenti versioni fisiche vinile standard, bianco, rosso e picture disc, special box sets, cd e molto altro".
"Non vediamo l'ora che iniziano di nuovo i 'live' - ha confermato Damiano - I nostri coetanei non sono abituati a questo tipo di musica: sono incuriositi e per loro è una novità da scoprire; stiamo scavalcando gli stereotipi di oggi anche se non facciamo il genere in voga'. 'Noi nasciamo 'live' e continueremo a vivere e morire 'live' - ha precisato Thomas - Il pubblico è stata una scuola per noi fino ad ora e continueremo a fare questa musica cercando di divertirci'. 'La sovraesposizione e il lavorare troppo oltre alle proprie possibilità, è quello che ha distrutto le carriere dei migliori artisti delle ultime generazioni - ha fatto notare Damiano - Inizi a soffocare quando non riesci più a viverti la tua vita perché da una parte sei sommerso dalle responsabilità e dall'altra sei divorato dalla paura di sparire: questo noi non lo vogliamo'. 'Pensiamo di essere un progetto valido anche per l'estero ed è per questo che scriviamo e cantiamo anche in inglese - ha sostenuto Ethan - Abbiamo riportato il 'live' all'interno del disco, collocando questa forza molto potente in un contesto, quello del teatro, che nell'immaginario comune viene percepito come elegante e pacato'.