Siena, 23 giugno 2010 - Un grande della musica rock e blues come Peter Green in esclusiva per il centro e sud Italia. Un cantante - chitarrista di grande energia come Eric Sardinas. Un musicista, proveniente dal Texas, che rappresenta al meglio il blues tradizionale americano come Eugene Hideaway Bridges. Sono i principali motivi di attrazione della XXII edizione del "Torrita Blues Festival", che si terrà a Torrita di Siena venerdì e sabato. Una manifestazione che ‘inaugura’ i festival blues estivi in Italia: tra le particolarità la presenza (unica data italiana) della "19th Street Red", una formazione che suona nelle strade e nei club di New Orleans capitanata dal cantante chitarrista Randy Cohen.
Creato nel 1989 da un gruppo di amici appassionati di blues, il festival in questi 21 anni è cresciuto molto, diventando un appuntamento annuale atteso da migliaia di fans. Tra gli oltre 200 artisti che hanno partecipato al Torrita Blues basti ricordare musicisti del calibro di Taj Mahal, John Mayall, Robben Ford, Roy Rogers, Bettye Lavette, Popa Chubby, Canned Heat, Luther Allison, Charlie Musselwhite, James Cotton, Tom Principato. Molte sono poi le iniziative portate avanti dall’associazione in questi anni: il gemellaggio con New Orleans in occasione del Torrita Blues 2006 e l’adesione alla "Blues Foundation" di Memphis. Quella del 2010 si preannuncia come una delle edizioni più importanti del Torrita Blues vista la qualità e l’importanza dei nomi in cartellone. Uno fra tutti il leggendario Peter Green, chitarrista e leader storico dei Fleetwood Mac con i quali ha inciso brani indimenticabili come "Albatross" e "Black Magic Woman" (resa poi immortale da Carlos Santana). Si parte venerdì con due grandissimi nomi in cartellone: Eugene Hideaway Bridges, vincitore nel 2007 di 2 Grammy (miglior bluesman dell’anno e miglior disco) e considerato dalla critica come il vero erede di B.B.King, ed Eric Sardinas, figura emergente del blues americano. Sabato, invece, ad aprire la serata ci penserà la "19° Street Red", capitanata da Randy Cohen: 30 anni di attività passati quasi interamente sulla strada insieme alla sua insepaabile chitarra.
Quindi, dopo l’attesa performance di Peter Green, spazio ad una frizzante band di boogie, The Faboulous Boogie Boys. Il festival si terrà, come consuetudine, nella splendida piazza Matteotti.
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