E’ tornato, per la prima volta, allo stadio Franchi, l’ex direttore sportivo (poi generale…) della Robur, Ernesto Salvini. Accompagnato da Claudio Mangiavacchi, due anni fa suo vice presidente (almeno fino alla separazione tra l’imprenditore e il club, avvenuta proprio nel mese di dicembre), è stato accolto con affetto. Salvini, del resto, sulle lastre, ha saputo farsi apprezzare per le grandi professionalità e umanità. Dirigente di esperienza e spessore ha allestito una squadra vincente e, finché ha potuto, è stato un punto di riferimento importante per i ‘suoi’ ragazzi e non solo. Ha poi pagato, alla fine, sulla propria pelle, la mala gestione (per usare termini morbidi) dell’ingegner Emiliano Montanari. Nel gennaio del 2023 venne sostituito come diesse da Massimo Tarantino, venendo nominato direttore generale: mascherata da ‘promozione’, la nomina fu, di fatto, lo strumento utilizzato dalla proprietà per esautorarlo. A maggio Salvini decise poi di rassegnare le dimissioni. L’Acr Siena, appena qualche mese dopo, non si sarebbe iscritta alla Serie C. Il resto è storia recente.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su