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Anatriello, da Colle all’IronMan Hawaii: "In gara malato, ma non mi sono arreso"

Il capitano dell'OlimpiaColle Triathlon si qualifica per l'IronMan World Championship alle Hawaii nonostante contragga lo streptococco durante la gara. Il team si conferma tra i migliori a livello regionale.

Anatriello, da Colle all’IronMan Hawaii: "In gara malato,  ma non mi sono arreso"

Il capitano dell'OlimpiaColle Triathlon si qualifica per l'IronMan World Championship alle Hawaii nonostante contragga lo streptococco durante la gara. Il team si conferma tra i migliori a livello regionale.

La stagione dell’OlimpiaColle Triathlon è andata in archivio da pochi giorni. L’ultimo a gareggiare per la polisportiva valdelsana è stato il capitano Giuseppe Anatriello (nelle foto) che aveva staccato il pass per l’IronMan World Championship Kailua Kona Hawaii. "Mi sono qualificato per la gara alle Hawaii grazie all’IronMan italy del settembre 2023 quando ho vinto la mia categoria, M45/49, e sono giunto 55° assoluto su 2500 partecipanti con mio ‘personal best’, migliore a livello toscano, di 9h 03’ 38’’ – racconta Anatriello da poco rientrato in Italia –. L’emozione era enorme anche perché era la seconda volta, visto che già nel 2022 ebbi modo di gareggiare a Kona".

Non tutto però è andato per il verso giusto. "Purtroppo ho contratto un batterio durante il volo di andata – prosegue il capitano dell’OlimpiaColle –. Avevo sudore freddo e dolori addominali che erano difficili però da riconoscere. Conoscevo l’ambiente e le difficoltà di adattamento, ma ero carico e ben allenato. Ho quindi pensato che quei dolori fossero legati al lungo viaggio e al cambio di clima. Ben presto sono diventati però difficili da gestire. Ho deciso di gareggiare comunque". E ancora: "A metà del nuoto (che è di 3.8km) ero vicino al ritiro, ma ho preferito rischiare e ho continuato salendo in bicicletta. Là è stata ancora più dura – le parole di Anatriello –, perché sono 180km e rispetto alle 5 ore del 2022 e stavolta ce ne ho messe 6. La frazione di corsa invece mi ha dato un leggero giovamento. Ho chiuso in 10h 55’’". Al ritorno in Italia l’amara scoperta: "Mi hanno diagnosticato lo streptococco. Sono comunque contento del mio tempo (nel 2022 era stato di 10h 07’’) ma anche dispiaciuto di aver gareggiato non al top. Le forti motivazioni mi hanno spinto a farlo. Forse se tornassi indietro non lo rifarei – conclude il campione – ma non posso non ringraziare il ds Calattini e il presidente Niccolai dell’OlimpiaColle e gli sponsor La Terrazza del Chiostro, lo Studio Sampieri, Citis, Cp Petrol, Sapori di Toscana, Gmg Gomme, Gelliplast e Elemac". In generale la stagione per il team è stata molto importante. "Siamo a livello regionale tra i top team. Le prestazioni dei vari Paolo Vanni, Andrea Gianetti, Stella Cheli, Alessandro Renzi, Nello Pica e Andrea Verdiani hanno portato punti per il ranking nazionale e internazionale. Per il 2025 l’auspicio di fare ancora meglio".

Guido De Leo

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