Calcio Prima categoria. La sfida di Calà Campana: "Radicondoli, avanti così»

Il Radicondoli, team neopromosso in Prima categoria, inizia bene la stagione con un pareggio contro il San Gimignano. Il mister Calà Campana analizza il cammino iniziale, sottolineando la difficoltà del campionato e la necessità di dare tempo alla squadra per adattarsi ai cambiamenti. Il rapporto tra tecnico e giocatori è di reciproca crescita, con Calà Campana che contribuisce anche in campo.

La sfida di Calà Campana: "Radicondoli, avanti così"

Il Radicondoli, team neopromosso in Prima categoria, inizia bene la stagione con un pareggio contro il San Gimignano. Il mister Calà Campana analizza il cammino iniziale, sottolineando la difficoltà del campionato e la necessità di dare tempo alla squadra per adattarsi ai cambiamenti. Il rapporto tra tecnico e giocatori è di reciproca crescita, con Calà Campana che contribuisce anche in campo.

Un valido avvio di stagione da team neopromosso in Prima categoria, per il Radicondoli. Reduce dal 2-2 sul campo del San Gimignano, i rossoneri cercano di ritagliarsi uno spazio di visibilità nel campionato in cui è la formazione dell’Orbetello a guardare attualmente le avversarie dalla vetta. Gaetano Calà Campana (nella foto), mister del Radicondoli, analizza il cammino iniziale di un gruppo di cui è lui stesso parte integrante pure nel ruolo di calciatore esperto, dall’alto delle sue 46 primavere.

Calà Campana, quali valutazioni finora?

"E’ un campionato molto difficile. Tutte le compagini del girone C appaiono attrezzate per esprimersi al meglio nel corso del cammino. Non vedo rivali che non siano all’altezza del compito. Per noi è un dato confortante, trovarci immediatamente alle spalle del lotto di quattro-cinque big potenzialmente in grado di lottare per il traguardo finale".

Un Radicondoli dai connotati della rivelazione della Prima?

"Alt. Troppo presto per esprimersi in simili termini. La rosa, rispetto allo scorso torneo in Seconda, ha conosciuto non pochi cambiamenti. Occorre dare tempo agli effettivi nell’insieme per entrare in contatto con la nuova realtà. Attenzione ad accelerare nei giudizi. Forse siamo sulla via giusta, ma innanzitutto è fondamentale collaudare il veicolo per poi giungere ad aprirgli la strada".

Tecnico e centrocampista: i riscontri per adesso?

"Un rapporto di reciprocità: i ragazzi imparano da me e io da loro. Del resto se un atleta dimostra di essere utile alla causa, occorre a mio parere che si ritenga soddisfatto. Vale per chiunque. Indipendentemente da chi gioca".

Il percorso da titolare, dunque, andrà avanti per Calà Campana?

"In questa fase di start, ho deciso di offrire anche il mio contributo sul rettangolo. Poi, quando sarà il momento, il collettivo proseguirà ‘da solo’. È un po’ il compito base dei più grandicelli di un certo ambiente, non solo nella pratica agonistica. In proposito, vorrei menzionare anche l’apporto che sta fornendo un veterano come Pobega nel settore difensivo del Radicondoli". Paolo Bartalini

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