Calcio Serie D. Poggibonsi Fremura si gode l’avvio: "Contento della fiducia del mister»

Il difensore Alain Fremura si integra bene nel Poggibonsi, apprezzando il sostegno dei tifosi e la coesione del gruppo. Dopo un pareggio amaro, si prepara a sfidare il Grosseto con determinazione e consapevolezza.

Poggibonsi Fremura si gode l’avvio: "Contento della fiducia del mister"

Il difensore Alain Fremura si integra bene nel Poggibonsi, apprezzando il sostegno dei tifosi e la coesione del gruppo. Dopo un pareggio amaro, si prepara a sfidare il Grosseto con determinazione e consapevolezza.

Alain Fremura (foto), difensore di Livorno, è uno dei volti nuovi del Poggibonsi. Ventitré anni e già un buon bagaglio, a cominciare dalle 13 presenze tra serie B e C con i colori amaranto della sua città. Dopo le esperienze in Prato, Follonica Gavorrano, Budoni e Altotevere Sansepolcro, l’approdo in giallorosso.

Fremura, un paio di mesi nel Poggibonsi con quali riscontri?

"Favorevoli, in questa piazza si percepisce il calore della gente. Il pubblico e i tifosi spronano a offrire sul campo più del 100%".

Un parere sul gruppo?

"Un collettivo unito è alla base per raggiungere i risultati. A Poggibonsi ho trovata questa caratteristica grazie ai miei compagni. Alcuni già li conoscevo. Una compagine di ragazzi volenterosi. I più giovani, inoltre, appaiono molto determinati".

Nei primi 180 minuti, titolare in difesa.

"Sono contento della fiducia del mister. Gli inizi di questa avventura sono finora confortanti".

Un flashback sul 2-2 con la Fezzanese?

"Al triplice fischio eravamo amareggiati per il pareggio raggiunto dagli ospiti all’ultimo istante e in quella maniera inusuale. Ma in settimana siamo tornati al lavoro con l’idea di riscattarci, di recuperare innanzitutto il miglior atteggiamento davanti a formazioni che, al di là degli obiettivi, vendono sempre cara la pelle".

Cosa è mancato nella sfida con la Fezzanese?

"La nostra prestazione non è stata in linea con la precedente contro il Trestina, terminato con il nostro 1-0. Domenica scorsa non ci siamo distinti per un buon impatto sull’impegno da affrontare".

Ora l’appuntamento allo stadio Carlo Zecchini…

"La forza del Grosseto non la scopriamo adesso. Ma anche la nostra è una bella squadra. Non entreremo in campo con l’idea di svolgere il ruolo della vittima sacrificale. Ma i 90 minuti si annunciano difficilissimi".

Come tenere a freno il desiderio del Grosseto di ottenere il massimo?

"Per noi sarà fondamentale presentarci sul rettangolo con la testa giusta".

Paolo Bartalini

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