REDAZIONE SIENA

Capitan Bianchi scalpita per rientrare: "La Robur può migliorare ancora"

Il capitano della Robur Siena si impegna per tornare in campo dopo un infortunio, mentre la squadra guida la classifica con 13 punti in cinque partite. Ottimismo per il futuro nonostante le sfide e i cambiamenti.

Il capitano della Robur Siena si impegna per tornare in campo dopo un infortunio, mentre la squadra guida la classifica con 13 punti in cinque partite. Ottimismo per il futuro nonostante le sfide e i cambiamenti.

Il capitano della Robur Siena si impegna per tornare in campo dopo un infortunio, mentre la squadra guida la classifica con 13 punti in cinque partite. Ottimismo per il futuro nonostante le sfide e i cambiamenti.

Ha sofferto in tribuna, (foto) a saltare Siena-Seravezza per infortunio. Il capitano sta spingendo per tornare a disposizione il prima possibile e accompagnare la Robur sempre più lontano. Intanto sono 13 i punti conquistati in cinque partite, validi il primato in solitaria. "E’ stata un’ottima partenza – sottolinea Bianchi – abbiamo tenuto un buon ruolino di marcia e abbiamo ancora ampi margini di miglioramento soprattutto per quanto riguarda il gioco e le occasioni da produrre. Sono fiducioso: dall’anno scorso siamo rimasti in tanti, ma sono arrivati anche diversi ragazzi nuovi, ci sono da trovare un po’ di connessione, un po’ di coraggio, un po’ di fiducia. Con l’avanzare del campionato cresceremo". Queste stesse parole, il centrocampista, le aveva pronunciate all’inizio della passata stagione e furono ‘profetiche’. "Allora eravamo partiti in ritardo – ricorda –, la scorsa estate, invece, abbiamo avuto modo di lavorare un po’ di più. Ma giochiamo anche in un campionato diverso e il livello si è alzato, con avversarie molto preparate. Credo che ancora ci manchi quella convinzione che anche l’anno scorso abbiamo acquisito con il tempo e i risultati. I risultati stanno venendo, quindi sono positivo: riusciremo a raggiungere la prestazione, che finora non è stata brillante". Non è stato facile fronteggiare gli infortuni. "Fanno parte del gioco – afferma Bianchi –, ma quando capitano alle quote che devono giocare obbligatoriamente sei costretto a cambiare i piani. Siamo partiti con il portiere 2006, poi siamo passati all’attaccante, poi anche Di Gianni, che si era calato bene nella parte, si è dovuto fermare. Comunque chiunque gioca dà il proprio contributo, spesso chi è entrato ha dato quel qualcosa in più. La rosa lunga è fondamentale per arrivare alla fine in cima". Lo scontro diretto con il Livorno si sta avvicinando. "Non dobbiamo guardare al Livorno – ribatte –. Sappiamo che è stato costruito per ammazzare il campionato: lo dicono la storia dell’allenatore e dei giocatori. Hanno due-tre squadre, praticamente. Noi arriviamo dall’Eccellenza, ma siamo una piazza importante, vogliamo fare bene, consapevoli che ci sono quadre che fanno questa categoria da anni e non hanno mai vinto. Dobbiamo guardare a noi stessi, a migliorare ciò che è migliorabile". Sul cambio al vertice. "Per noi è cambiato poco – chiude il capitano –. I nuovi proprietari si sono presentati e ci hanno detto di pensare solo a lavorare come stiamo facendo. Siamo sereni".

Angela Gorellini

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