C’è stato un lungo confronto tra società e squadra al termine della partita di Fano. Il presidente Giammarco Bisogno e il vicepresidente Fabio Mechini hanno parlato negli spogliatoi con staff e giocatori dopo l’ennesimo ko esterno. Poi nessuno ha rilasciato dichiarazioni ufficiali. Per ora non trapelano idee di decisioni drastiche, si continua così. Ma è chiaro che da tutti, dall’allenatore ai giocatori, la società si attende di più. All’orizzonte c’è una sfida apparentemente comoda, in casa contro Reggio Emilia (sabato alle 20,30), poi però si entrerà in un segmento di calendario più impegnativo. La corsa ai playoff non è compromessa, il divario con la settima posizione è di soli due punti, anche se tra Porto Viro (virtuale testa di serie numero sette) e Siena ci sono altre due squadre nel mezzo (Fano e Pineto). Emma Villas versione 2024/2025 è una squadra dai due volti: in casa è un gruppo da quartieri alti, con un bilancio di 4 vittorie piene e 2 sconfitte al tiebreak, per un totale di 14 punti; in trasferta è un gruppo da retrocessione, con una vittoria al tiebreak e 5 sconfitte, per un misero bottino di appena 2 punti. Si è parlato a lungo del fatto che fosse un campionato estremamente equilibrato, dove non c’è la squadra che ammazza la concorrenza (tipo Grottazzolina nella passata stagione) e neanche quella ‘materasso’ (anche se Palmi è un filo attardata rispetto al resto del gruppo); quindi ci sta di inciampare, che non ci sia nulla di scontato, ma la realtà è che appena Rossi e compagni mettono la testa fuori da viale Sclavo il rendimento è insufficiente. Con una costante preoccupante: ogni volta che si arriva ai vantaggi, prevalgono sempre gli avversari. Prima di Fano la percentuale di efficacia quando si arriva a una situazione di punteggio sul 24-24 (o 14-14 nel quinto) era 3/11, adesso è 3/13: nel punto a punto, in un modo o nell’altro, festeggiano quasi sempre gli altri. Se il rendimento esterno prosegue con questo trend è bene guardare anche dietro: sulla penultima posizione, che spedisce direttamente in A3, ci sono soltanto quattro punti di margine. Ed è occupata da Cantù che vinse 3-0 contro Siena: non c’è da dormire sonni tranquilli.
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