ANGELA GORELLINI
Sport

Ernesto Salvini riflette sulla sua esperienza al Siena e il futuro della Robur

L'ex ds del Siena, Ernesto Salvini, parla della sua esperienza e del futuro della Robur dopo la ripartenza dall'Eccellenza.

L’ex ds (e dg) del Siena, Ernesto Salvini, è tornato a parlare della sua esperienza in bianconero. "Tutto ha seguito, nella sua illogicità, un filo logico – ha raccontato al Fol –. I primi cinque mesi sono stati bellissimi, non solo come risultati... Poi purtroppo quella che sembrava una favola bellissima e che nei miei programmi doveva durare almeno 3 anni, iniziò a vacillare. Potevo togliere il disturbo a Natale, ma sono rimasto perché c’era chi diceva che a breve sarebbe cambiata la proprietà, e poi perché avevo una grande responsabilità, quella di aver convinto giocatori anche importanti a scegliere il progetto Siena. Come mai è finita così? Io più che pensare a Montanari, penserei a chi l’ha chiamato. Con quelli mi divertirei un pochettino. Con lui c’è poco da divertirsi".

Dopo la mancata iscrizione, la Robur è ripartita dall’Eccellenza. "Come società nuova, sarebbe dovuta ripartire dalla Seconda Categoria. È stata una grande concessione del presidente federale. Qualcuno a livello diplomatico ha lavorato bene". Salvini si è poi espresso su un suo possibile ritorno. "Nel calcio le minestre riscaldate non funzionano. Ma considerando che la stagione non l’ho finita, e che mi rimangono almeno altri 6 mesi…".

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