
Gill Voria, allenatore del Siena, condivide l'emozione del successo e lancia un messaggio di unità ai tifosi.
A fine partita l’emozione lo ha travolto. Gill Voria (nella foto) ha il cuore bianconero. "Sono andato via subito perché ero emozionato e non mi andava di farmi vedere. Mi mostro sempre come un lottatore e invece… Ero, ero. E’ stata una bella sensazione che spero possa vivere chiunque fa questo lavoro. Dopo tante partite in campo con la maglia del Siena, esordire così, con un successo, nel mio piccolo è stato bellissimo".
"E’ andata come mi aspettavo – dice il mister sul match –. Sono soddisfattissimo di quello che ho visto, anche se, e sapevo che sarebbe successo, a un certo punto siamo andati un po’ in difficoltà. Abbiamo fatto molto bene il primo tempo, ma mantenere un certo ritmo per tutta la partita non era possibile. Ringrazio i ragazzi perché hanno fatto quello che avevo chiesto, segno che si stanno fidando di me. Hanno lottato da leoni, ci tenevano".
E’ stata, quella di ieri, la seconda partita del campionato in cui la Robur ha realizzato tre gol, dopo Siena-Seravezza. "Bene – sorride Voria –, l’avevo sognata così questa gara. Di partire forte, di cercare di segnare: lo abbiamo fatto e nel primo tempo potevamo realizzare anche più gol. Anche nella ripresa abbiamo avuto un paio di occasioni che potevamo concludere meglio. A Galligani avevo detto che, se fossimo riusciti a sbloccare il risultato, quando sarebbe entrato avrebbe avuto più spazi. Sono felice per Elia, che non stava vivendo un bel momento. E anche per Mastalli che non ha neanche capito perché non sia mai riuscito ad avvicinarsi alla porta. Ho fatto qualche ritocchino, pur rischiando, lasciando i difensori uomo contro uomo. Ma ce lo possiamo permettere, abbiamo giocatori forti."
Il mister lancia quindi un messaggio ai tifosi. "Da uomo di campo sono abituato a prendere i fischi quando me li merito così come gli applausi. I tifosi, se le cose vanno male, hanno il diritto di arrabbiarsi. Posso chiedere ai nostri di chiudere un occhio per le prossime tre partite. Abbiamo non dico un sogno, perché per il Siena i soli play off non possono esserlo, ma per come si era messa un traguardo difficile da tagliare. Serve unità: durante la partita la squadra ha bisogno di sostegno, dopo ci prenderemo quello che meritiamo".
Un messaggio anche al predecessore. "Saluto Lamberto Magrini, credo sia doveroso, perché ha sempre lavorato per il Siena, ha allenato bene i ragazzi, in qualche circostanza è stato anche sfortunato".
"Sarei un ipocrita – chiude Voria –, nel caso le prossime partite e i play off andassero bene, se dicessi di non sperare in una conferma. Io però sono del Siena a prescindere. Sono a disposizione, torno volentieri ad allenare i giovani. Ma voglio giocarmi l’opportunità".
Angela Gorellini
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