
Gill Voria alla guida del Siena per raggiungere i play off. Conoscenza della squadra e motivazione saranno cruciali.
Il Siena è chiamato a scrivere un nuovo capitolo della sua pluricentenaria storia. Con Gill Voria alla guida della prima squadra. Stavolta non per una sostituzione momentanea o al timone di un traghetto, ma per far correre la Robur verso il traguardo dei play off. La ‘sua’ Robur: nel corso degli anni, prima con le scarpette ai piedi, poi da allenatore, Voria ha dimostrato, con le parole e con i fatti, quanto tenga ai colori bianconeri e alla città in cui ha deciso di fermarsi, mettendosi sempre a disposizione, rispondendo sempre presente alla chiamata, anche nelle situazioni più complicate, talvolta ingoiando bocconi amari.
Centrando pure ottimi risultati, come quest’anno con la Juniores, con il settore giovanile ripartito da zero. Un virtuale passaggio di testimone, quello che si è consumato lunedì: il mister è stato il vice di Magrini, che definisce un "amico", la passata stagione. Insieme hanno accompagnato il Siena Fc durante la cavalcata trionfale verso la Serie D. Un campionato che rimarrà, al di là della categoria, negli annali bianconeri e che, in ogni caso, ha consegnato al tecnico di Magione, un posticino speciale nella storia del calcio senese. "Una grande, emozionante, opportunità" ha definito Voria il suo approdo in panchina. "Un sogno" che passerà dalle prossime quattro partite. Nonostante gli inciampi, ultimo quello, doloroso, di Trestina, Bianchi e compagni sono lì, a tre punti dall’obiettivo: se i play off sono il traguardo minimo del campionato, stravinto dal Livorno senza possibilità d’appello, centrarli potrebbe dargli un senso; vincerli alleviare in parte la delusione patita dalla piazza.
Il fatto che Voria conosca bene la rosa a disposizione, visto che, come detto, ha allenato gran parte dei ragazzi l’anno scorso e che in questo i rapporti tra la prima squadra e la Juniores sono stati continui, sarà sicuramente un vantaggio. Anche se, in questo momento delicato, più che la tattica e i numeri, sarà la testa a fare la differenza; saranno la grinta, le motivazioni, la voglia di vedere la rete gonfiarsi.
La palla, insomma, è passata alla squadra: se Voria, nelle prossime partite, si giocherà una grande chance, anche i giocatori dovranno dare il massimo, per la maglia e anche per se stessi, per rimanere o per trovare un’altra sistemazione che sia. Ieri allo stadio, davanti a qualche decina di tifosi, la Robur ha svolto un’amichevole con la Juniores. Mister Voria, con tutta la rosa a disposizione a eccezione di Ricchi, ha mischiato le carte: con il Follonica Gavorrano, sabato, vietato sbagliare.
Angela Gorellini
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