
Pallone
Una squadra affamata, quella che domenica al Franchi si troverà davanti la Robur. Affamata di punti, in piena lotta per la salvezza diretta. E affamata di riscatto dopo la sconfitta rimediata nell’ultima giornata con il Ghiviborgo (0-3), la seconda consecutiva (quattro ko e una vittoria negli ultimi cinque turni). Il Figline pesterà l’erba del vecchio Rastrello con il coltello tra i denti e non ne ha fatto mistero il tecnico gialloblù, Marco Brachi. "Abbiamo fatto una figura indegna – ha commentato senza mezzi termini –: sono qui a metterci la faccia: l’ho già fatto con la società e lo faccio con i tifosi ora. Quello che ho da dire è che d’ora in poi ci sarà il massimo dell’impegno, non lascerò niente indietro per portare questa squadra alla salvezza che è lì a un punto. Daremo tutto quello che c’è da dare per raggiungere questo obiettivo". Il Figline è al momento sestultimo, con 32 punti all’attivo, il Montevarchi sopra di un gradino e il San Donato Tavarnelle sopra di due. Insieme a quello della Robur e della Sangiovannese ha il secondo peggior attacco della categoria (24 gol realizzati), peggio ha fatto solo il San Donato Tavarnelle (19). Ventinove, invece, le reti subite, di cui 19 in trasferta.
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