Ha radici profonde la sfida tra Virtus e Mens Sana. Non molti però i precedenti visto che le due società hanno spesso viaggiato a latitudini diverse. Quello di domenica sarà il 13esimo confronto della storia, 10-2 il computo complessivo in favore della Mens Sana. I primi derby risalgono alla Serie C 1954/’55, campionato al quale la Virtus venne ammessa ‘di diritto’ per l’ottimo lavoro effettuato da Don Armando Perucatti con le giovanili. Lo stesso Don Perucatti allenava anche la giovanissima prima squadra rossoblù che aveva un’età media di circa 18 anni. La Mens Sana, al tempo allenata da Bruno Casini, invece aveva già una struttura più importante e, infatti, si aggiudicò nettamente entrambi i match per 72-54 e 65-43. Era un basket ‘eroico’, si giocava ancora all’aperto e in campi ‘epici’ per la storia del basket a Siena: la Mens Sana a Sant’Agata, la Virtus in Via di Follonica. Dopo altre due nette vittorie della Mens Sana nella Serie B 1958/’59 (con i biancoverdi promossi al termine della stagione), la sfida tornò ad accendere le passioni dei senesi dal 1962 al 1965. Era la Mens Sana dei Mezzedimi, Baglioni, Campanini e Di Simplicio; in panchina il professor Ezio Cardaioli (che come Brenci si era formato alla Virtus). La Virtus poteva annoverare Cappelli (che poi sarebbe passato alla Mens Sana), Firmati, Biagini, Taglialatela e l’inossidabile Mulinacci. Qui arriva la prima vittoria virtussina, stagione ‘63/’64, 59-56 il risultato. Poi niente più derby livello di prima squadra per 57 anni sebbene, nelle giovanili di fine anni ’90 e primi 2000, Virtus-Mens Sana valeva scudetti e titoli. Gli ultimi precedenti sono due emozionanti vittorie di rimonta in serie C gold 2022/’23: 69-64 Virtus all’andata, con un parziale di 38-4 negli ultimi 15’; 75-72 Mens Sana al ritorno, con un break di 12-0 negli ultimi 5’.
Andrea Frullanti
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