‘Comune sveglia. Vogliamo il Rastrello’: la Curva Lorenzo Guasparri, ieri pomeriggio, durante la partita Siena-Colligiana, ha esposto questo striscione. Il messaggio, come si evince, è rivolto all’amministrazione. I tifosi bianconeri sono infatti contrariati del fatto che la Robur non possa tornare al Rastrello in tempi brevi, visto che, ammesso che giovedì il Comune torni nella disponibilità del Franchi e del campo Bertoni all’Acquacalda, al vecchio Rastrello andranno effettuati interventi che allungheranno l’attesa.
Se la tribuna coperta e la gradinata necessitano di lavori di adeguamento sismico, il terreno di gioco, un tempo chicca invidiata da chiunque, è ormai abbandonato a se stesso, in mano alla vecchia società che in tutto questo tempo non ha mosso un dito. Giovedì, ricordiamo, è il giorno in cui il Tar della Toscana si esprimerà sulla revoca della concessione: se l’esito sarà quello sperato le due strutture torneranno al Comune, quindi ‘passeranno’ al Siena Fc. Che Magrini e i suoi ragazzi non vedano l’ora di potersi appropriare delle chiavi della propria casa, non è un mistero: i bianconeri ne hanno parlato più volte e hanno anche cercato di accendere i riflettori sulla questione, recandosi tutti insieme al Franchi per pulire, più che fattivamente, simbolicamente, la parte esterna dello stadio, quella accessibile, allora preda del degrado.
Il Berni, utilizzabile grazie alla disponibilità del Badesse, inizia a essere davvero disastrato, allentato, scivoloso, in alcune zone quai impraticabile. Tanto che mister Magrini ha chiesto pubblicamente un’altra soluzione, per finire l’anno in un terreno che sia in condizioni migliori. E anche i tifosi iniziano a non poterne più.
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