
Un’altra promessa mantenuta dal presidente Emiliano Montanari: il Siena è diventato una spa e ha un nuovo nome. Il club bianconero, d’ora in poi, si chiamerà infatti Associazione Calcio Robur Siena 1904 (Acr Siena): via quindi quella ‘N’ (Noah) inserita nella nomenclatura ufficiale della società dalla holding armena nel momento del suo insediamento, mai digerita dai tifosi. Facendo seguito agli impegni assunti, Montanari, a meno di trenta giorni dal suo insediamento, ha quindi tenuto fede a quanto dichiarato nel giorno della presentazione.
Non solo: il numero uno bianconero ha ribadito, nella nota ufficiale diramata ieri, che "con il supporto dei propri legali provvederà in tempi molto brevi a presentare alle autorità competenti una offerta per l’acquisizione dello storico marchio ‘Ac Siena’. Il patron della Robur adempirà e si prodigherà in ogni possibile sforzo per restituire alla Robur il suo storico stemma che fa parte del cuore di tutti i tifosi e della storia del calcio italiano": un passo importante che la piazza attende da tempo.
Oltre al cambio di nomenclatura, come detto, un’altra importante novità è la trasformazione dell’azienda da società a responsabilità limitata in società per azioni, con conseguente delibera di aumento di capitale. Nei prossimi giorni verranno eseguiti tutti gli aggiornamenti, dal sito internet alle documentazioni. Lasciando da parte l’aspetto più strettamente sportivo, l’attesa, adesso, è per le nuove maglie e per la campagna abbonamenti. Per quanto riguarda le divise stagione 20222023 il presidente bianconero ha già svelato che torneranno a strisce, dopo due annate in cui la squadra è scesa in campo con gli scacchi. Insomma, tutto sta procedendo nella maniera migliore. Senza proclami, il nuovo Siena sta dando concretezza alle parole con i fatti, passo dopo passo, rispondendo, alla fine, a quello che avevano chiesto i tifosi, delusi dalle vicissitudini degli ultimi campionati.
Angela Gorellini