ANGELA GORELLINI
Sport

Il Siena resta al quinto posto in solitaria. Domenica risiko con Seravezza Pozzi

Una vittoria sofferta e, come si dice, per questo ancora più bella. Un 1-0 (il risultato più ‘gettonato’, quest’anno) che...

Una vittoria sofferta e, come si dice, per questo ancora più bella. Un 1-0 (il risultato più ‘gettonato’, quest’anno) che...

Una vittoria sofferta e, come si dice, per questo ancora più bella. Un 1-0 (il risultato più ‘gettonato’, quest’anno) che...

Una vittoria sofferta e, come si dice, per questo ancora più bella. Un 1-0 (il risultato più ‘gettonato’, quest’anno) che ha permesso al Siena di staccare il Ghiviborgo in classifica, mantenere il quinto posto in solitaria e tenere il passo di chi gli è davanti. Sì, anche di quel Seravezza Pozzi, ancora secondo, a cui i bianconeri andranno a far visita domenica. La rete di Candido, la prima stagionale del trequartista, ha regalato alla Robur il terzo successo delle ultime quarte giornate: in mezzo il pareggio di Civita Castellana che, alla luce dei tre punti del Franchi, assume ancora più valore.

Non solo: la squadra di Magrini non prende gol da quattro partite, segno che ha ritrovato quella solidità difensiva che sembrava aver perso, tanto da riuscire ad arginare anche quel Ghiviborgo votato all’attacco, forte del capocannoniere del girone, Gori, trascinatore del secondo miglior attacco del raggruppamento (meglio ha fatto soltanto il Livorno, fuori categoria). Rimane ancora lo scarso feeling con il gol: 19 reti sono un po’ troppo poche per una squadra che ambisce ai piani nobili della graduatoria. Se i bianconeri riuscissero a chiudere le partite, sfruttando le occasioni create, svanirebbero i patemi e le paure e aumenterebbe la fiducia (soltanto con il San Donato Tavarnelle è finita 2-0): "La squadra i numeri li ha, servono maggiori tranquillità e sicurezza", la spiegazione del mister che comunque ha spiegato di aver notato, in allenamento, una crescita notevole. Sarebbe anche auspicabile che gli arbitri vedessero i falli in area: quello, di mano, nettissimo, di domenica chiede ancora giustizia. Il bianconero chiamato a tirare il rigore avrebbe anche potuto sbagliarlo o magari vederselo parare, ma la palla sarebbe anche potuta finire in rete. Sarebbe anche auspicabile, sembra ormai diventato un ritornello, che l’infermeria si svuotasse: da inizio anno, mai, mai, mister Magrini ha avuto tutti gli effettivi a disposizione. Meno che mai in attacco: tenendo le dita incrociate, con il rientro di Galligani dalla squalifica, per la trasferta al Buon Riposo, il reparto dovrebbe essere al completo (da valutare invece le condizioni degli infortunati Bianchi, Lollo e Hagbe). Quanto sia delicata la sfida di domenica lo dicono i numeri: la Robur ha la possibilità di agganciare il Seravezza Pozzi e iniziare davvero a fare la voce grossa.

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