REDAZIONE SIENA

Influenze, infortuni ed errori in campo. La Robur ora deve invertire la rotta

La Robur Siena cade nuovamente contro la Fulgens Foligno, nonostante gli sforzi. Le difficoltà dell'organico e le squalifiche complicano la situazione. La squadra deve reagire per evitare l'anonimato.

Influenze, infortuni ed errori in campo. La Robur ora deve invertire la rotta

La Robur Siena cade nuovamente contro la Fulgens Foligno, nonostante gli sforzi. Le difficoltà dell'organico e le squalifiche complicano la situazione. La squadra deve reagire per evitare l'anonimato.

Doveva essere la partita del riscatto, della ri-partenza, dopo la sconfitta senza appello di Terranuova Bracciolini. E’ stata invece una nuova caduta, per la Robur: la Fulgens Foligno è tornata a casa con il bottino pieno, nonostante i regali concessi in difesa ai bianconeri che non hanno saputo apprezzare. Tante, troppe, le occasioni non concretizzate dal Siena, a differenza degli avversari che hanno saputo capitalizzare le loro chance. Gli umbri sì che il regalo di Lollo lo hanno scartato con il sorriso: un rigore all’11’ del primo tempo, cosa chiedere di meglio? Forse la palla persa da Galligani che ha portato allo 0-2 nella ripresa. Se non altro, rispetto alla precedente partita in terra aretina, i bianconeri hanno provato a reagire. "Hanno dato tutto", ha sottolineato mister Barbieri (il vice allenatore, da domenica, sul campo del Figline tornerà a fare il braccio destro di Magrini). Il problema è che quel "tutto" non può bastare. Non tanto per vincere il campionato, vista la situazione molto meglio abbassare l’asticella delle aspettative, ma almeno per condurre un campionato da prime posizioni, che insomma non finisca nell’anonimato. Non è più una sensazione che la sconfitta nel derby con il Livorno abbia destabilizzato la squadra, le abbia tolto delle certezze (lo ha ammesso chi è sceso in campo), ma, ormai un mese dopo, la pagina in qualche modo va voltata. Vero è che le condizioni non ottimali dell’organico, tra influenze e infortuni, fastidi e acciacchi (e, con i cartellini che vanno accumulandosi, squalifiche) non agevolano il compito: due 2006 sono fuori da settimane, rientra Giannetti (ancora, evidentemente, non al top) e si ferma Di Paola, Fort si lussa la spalla e Achy si becca la squalifica... Ogni volta c’è stato da ricostruire la formazione dovendo chiamare in causa giovani arrivati magari per fare da gregari, se non ragazzi della Juniores. Non una giustificazione, certo, anche perché chi vuole lottare per il massimo deve avere una rosa attrezzata sia a livello di qualità che di quantità, ma una possibile lettura di questo momento ‘down’, da cui, in ogni caso, la Robur deve tirarsi fuori al più presto. Tanto per complicare i piani, domenica Ricchi sarà squalificato: il Siena con il suddetto infortunio di Di Paola, non ha altri terzini mancini di ruolo. Una bella gatta da pelare per mister Magrini che dovrà necessariamente adattare qualcuno a sinistra della linea e, probabilmente, di conseguenza, anche a destra.

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